Prezzi degli apparecchi acustici per classe

Approvato dal nostro esperto

Hearing Solutions

Alessandro Monti

Audiology Specialist e Trainer

Laureato in Scienze Audioprotesiche con indirizzo Audiometria ed Audioprotesi, presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia a Torino nel 1998, ottiene un PhD nel 2006 presso l'Università degli studi di Padova.

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Gli apparecchi acustici non sono tutti uguali

Sembra un concetto ovvio eppure occorre evidenziare molto bene i confini e le caratteristiche di ciascuna classe di appartenenza degli apparecchi acustici perché come gli stili di vita sono diversi da ciascuno di noi, anche gli apparecchi acustici devono avere la capacità di adattarsi a tali stili dovendo far parte della nostra vita.

Questa premessa è doverosa dal momento che l’analisi delle esigenze è tra le parti più importanti dell’intero processo di applicazione protesica. Ovviamente tra le esigenze consideriamo anche i fattori estetici che non andranno tanto a delineare la classe di appartenenza degli apparecchi acustici ma piuttosto il loro importo finale che includerà ovviamente la personalizzazione del guscio su misura.

Suddividiamo pertanto il mondo degli apparecchi acustici in 3 macro-classi di appartenenza oltre alla classe degli apparecchi acustici forniti a totale carico del Servizio Sanitario Nazionale (S.S.N.): la gamma base, la gamma media e la gamma top.

L’acustica e i decibel percepiti

Sono apparecchi acustici retroauricolari principalmente adatti a delle esigenze molto basiche ovvero quelle situazioni di ascolto prive di conflitti sonori come per esempio l’ascolto della voce di conversazione a distanza ravvicinata in ambiente silenzioso e senza molti rumori di sottofondo. Sono alimentati da pile zinco aria (non mercurio) e dotati di diverse caratteristiche tecniche come ad esempio il telecoil, la bobina telefonica, il potenziometro (regolare di volume) programmabile dall’audioprotesista, il datalogging (una sorta di computer di bordo in grado di restituire aII’audioprotesista delle informazioni utili come ad esempio le ore di utilizzo e, percentualmente, quante di queste ore passate in ambienti rumorosi o silenziosi), il Direct Audio Input (D.A.I. ovvero sistema di comunicazione con sorgenti audio esterne a connessione meccanica attraverso una scarpetta a pin di innesto), sono inoltre dotati di un rivestimento cosiddetto isolate nanotech che Io rende protetto da polvere e schizzi di acqua. La Ioro programmazione avviene attraverso uno specifico software in grado di tararli in base al quadro audiometrico dell’utente sfruttando i Ioro massimo 4 canali di regolazione. (Per canali intendiamo la suddivisione dell’intero campo tonale in gruppi, canali appunto, di range di frequenze specifiche. Più canali abbiamo a disposizione e più la taratura dell’apparecchi acustici sarà precisa e corrispondente al recupero delle frequenze uditive compromesse.

L’acustica e i decibel percepiti

Gli apparecchi acustici appartenenti a questa gamma di famiglia hanno un importo medio di circa 2.000 euro cadauno iva compresa.

La gamma base o economica comprende gli apparecchi acustici sia retroauricolari che endoauricolari, ciò significa che da questa gamma in avanti esiste già la possibilità di rispettare delle esigenze estetiche espresse e ben precise. Questi tipi di apparecchi acustici sono particolarmente adatti a situazioni di ascolto differenti e più specifiche rispetto ai precedenti, ovvero ambienti (chiusi o all’aperto) con presenza di rumori transitori o continui o semplicemente la necessità di ascoltare molto bene la televisione anche a distanza.

Sono in grado di garantire un comfort acustico superiore grazie all‘implementazione di diversi sistemi di gestione dei rumori, il Noise Tracker (per tracciare e localizzare dei rumori da ridurre), il windguard, ovvero il controllo delle turbolenze microfoniche dovute al rumore del vento e, per chi è affetto da acufene o tinnito, il Tìnnitus Sound Generation, ovvero il generatore di suoni programmabile per il trattamento degli acufeni. In questa gamma aumentano anche i canali di elaborazione del segnale che possono arrivare anche a 8, va da sé, quindi, che rispetto la gamma precedente abbiamo la possibilità di essere molto più precisi in termini di programmazione della curva di guadagno protesico.

Ultima dotazione ma non certamente in ordine di importanza, la possibilità di ricevere segnali audio da diverse sorgenti sonore senza fili (connessione WirelesS a 2.4 Ghz).

La gamma Media

Gli apparecchi acustici appartenenti alla gamma media hanno un importo che può oscillare dai 2.700 ai 3.200 € cadauno, iva compresa.

Gli apparecchi acustici appartenenti alla gamma media contengono oltre le caratteristiche tecniche della gamma base (ma nella versione più evoluta come ad esempio il gestore dei rumori in ambiente silenzioso programmabile e non solo la funzione on-off, molte altre specifiche elettroniche.

Il focus più importante crescendo di gamma è la gestione del rumore sia come segnale conflittuale che come segnale utile, non tutti i rumori infatti sono necessariamente “da abbattere".

Se si parla di rumori come fenomeni perturbatori, in questo gamma di apparecchi acustici troviamo una concentrazione di algoritmi di gestione differenziati per tipologie di disturbo sonoro: in caso di rumori forti ed improvvisi (ad esempio il rumore forte, improvviso e metallico delle tazzine del bar o dei piatti che si lavano) si attiverà il SoundSmoothing, se invece i rumori sono costanti e misurabili nel tempo (come ad esempio la ventola di un Pc, di un condizionatore o comunque un rumore stazionario) si attiverà il Noise Management.

Se si parla invece di rumori la cui percezione è fondamentale (ad esempio la necessità di udire anche il più piccolo movimento) si attiverà I’espansore (un particolare gestore di suoni la cui intensità è nettamente al di sotto della soglia uditiva dell’utente).

Gli apparecchi acustici appartenenti a questa gamma sono dotati di processori di calcolo più veloci della gamma precedente, per questo motivo sono in grado di elaborare in maniera più rapida le criticità di ascolto in cui suoni utili come la voce di conversazione ed i rumori ambientali si trovano presenti nella stessa “finestra temporale”.

Questo è possibile grazie agli analizzatori di spettro ambientali in grado di distinguere ciò che è rumore di fondo da voce sorgente e, grazie alla programmazione della sensibilità micro1onica, restringono il cono di azione del microfono, consentendo una maggiore messa a fuoco” della voce rispetto al rumore circostante.

Spiccano in tal senso l’algoritmo denominato Ultrazoom Standard ed il gestore della direzionalità adattiva.

La maggiore velocità della CPU dei processori della gamma media oltre a consentire tutto quello sopra-descritto consente inoltre, attraverso l’algoritmo Autosense, la miscellanea di equalizzazioni predefinite per situazioni di ascolto, ovvero la capacità di capire in che situazione ambientale ci si trova e attuare la programmazione predefinita migliore per quel tipo di sonorità ambientale. L’Autosense di questa gamma è in grado di gestire fondamentalmente tre ambienti: la situazione di quiete, il parlato nel rumore ed il comfort nel rumore.

Tra le caratteristiche tecniche degli apparecchi acustici di questa gamma votate a rendere particolarmente confortevole l’ascolto, e quindi il loro utilizzo, spiccano il Feedback Manager, un analizzatore di spettro il cui compito è identificare la cosiddetta curva di guadagno critico, una zona acustica le cui caratteristiche di frequenze ed intensità sono responsabili dell‘effetto Larsen (il fastidioso fischio di innesco) e preoccuparsi di mantenere il guadagno protesico costantemente al di fuori di tale area di uncomfortable loudness, ed il MyVoice, un particolarissimo algoritmo che attraverso i microfoni degli apparecchi acustici registra la voce dell’utente riconoscendola ogni qualvolta si parli attuando una diminuzione del volume, questo per rendere più “normale” la propria voce dal momento che è tra le prime obiezioni soggettive che si riscontrano in fase di applicazione protesica.

In questa gamma abbiamo già la possibilità di plasmare in modo molto più preciso il guadagno protesico degli apparecchi acustici sulla morfologia della curva audiometrica dell‘utente, ciò è possibile in primo luogo grazie ai 12 canali di regolazione base e, successivamente, attraverso dei programmi specifici come l’AudiogramDirect o lnSituGram che consentono di effettuare il test audiometrico direttamente con gli apparecchi acustici indossati dall’utente.

Il SoundRecover o SoundShaper, invece, sono dei programmi interni il cui scopo è quello di attuare una compressione delle frequenze non udibili e trasportarle in una zona udibile dell‘orecchio; questo arricchimento delle frequenze più acute consente un aumento della definizione del messaggio verbale soprattutto in ambiente con rumori di sottofondo. Inoltre, troviamo presente nella gamma top, la nuova tecnologia ricaricabile che permette di abbattere tutte le difficoltà e le criticità legate alla manualità operativa ordinaria (gestione delle batterie da sostituire) o la gestione quotidiana della manutenzione, come ad esempio la procedura di essiccamento degli apparecchi acustici.

La gamma Top

Gli apparecchi acustici appartenenti alla gamma top hanno un importo che può oscillare dai 4.000 ai 4.750 € cadauno, iva compresa.

Gli  apparecchi acustici appartenenti alla  gamma top  rappresentano  quanto  di  più  performante si  possa trovare in campo acustico, tutte le caratteristiche tecniche sopra descritte sono presenti in questa gamma nella loro espressione più efficace: sono dotati di 17 canali di regolazione per una perfetta regolazione dei toni e di rapidissimi algoritmi di gestione del rumore come l'Ottimizzazione Ambientale Binaurale (un sofisticato classificatore ambientale programmabile in grado di ridurre il rumore per range di frequenze), il SoundSmoothing Directional (un algoritmo di riduzione dei rumori forti ed improvvisi che grazie alla tecnologia e2e, ovvero il continuo dialogo e scambio di informazioni tra apparecchi acustici, è in grado di localizzarli nello spazio) il SuondRelax, NoiseBlock, EchoBlock e WindBlock, una famiglia di gestori di rumori costanti a bassa intensità presenti nell'ambiente il cui compito è fondamentalmente restituire un ascolto confortevole ma sempre vigile.

I programmi di gestione dei rumori ambientali si interfacciano costantemente con quelli che gestiscono la sensibilità microfonica i quali, a loro volta, consentono di localizzare spazialmente l’origine del segnale utile (voce) rispetto al fenomeno perturbatorio (rumore). Tra questi troviamo il I’Ultrazoom Premium e la Direzionalità adattiva ad ampiezza differenziata grazie alla quale è possibile settare il microfono dell’orecchio con maggiore potenziale in modalità Focus ovvero direzionale) ed il microfono degli apparecchi acustici controlaterale in modalità Monitor (OmnidirezionaleT).

Parallelamente al comfort troviamo una specifica funzionale talmente importante da essere in taluni casi prescrivibile, stiamo descrivendo la cosiddetta connettività wireless 2.4 Ghz ai sistemi audio.

L’ascolto diretto wireless consente infatti una sorta di allenamento celebrale passivo mirato alla rieducazione all’ascolto, cioè possibile grazie alla programmazione dei toni del segnale streaming audio sulla base della curva audiometrica dell’utente.

La gamma top permette inoltre di ottimizzare la sensibilità microfonica degli apparecchi acustici durante Io streaming audio, ovvero di personalizzare la percezione del volume spaziale intorno all’utente, evitando o cercando volontariamente il suo isolamento dall’ambiente circostante. Medesimo concetto e filosofia di regolazione è possibile per l’ascolto diretto della telefonata da cellulare (siano essi Android o Apple) che di ottiene attraverso il semplice pairing bluetooth con gli apparecchi acustici

Questa modalità di ascolto (TV e/o telefono cellulare) migliora nettamente la comprensione delle parole perché azzera completamente le criticità legate al rapporto segnale/rumore ambientale e perché si sfrutta l’ascolto binaurale ovvero in tutte due le orecchie simultaneamente.

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