Sintomi dell’ipoacusia

Se ti capita di dire, “Scusa, puoi ripetere?” più volte al giorno o se devi spesso alzare il volume del televisore, forse ti consolerà sapere che sei in buona compagnia. 

Molte persone infatti stanno provando le tue stesse frustrazioni, specialmente nella fascia di età dai 60 anni in su. Mentre circa un terzo degli adulti di età superiore a 60 anni presenta un certo grado di ipoacusia, questo numero si avvicina a due terzi entro i 70 anni. Quando l’ipoacusia peggiora, può influire sulle comunicazioni quotidiane e sulla qualità della vita. Ad esempio, non sentire bene può spingerti a rinunciare ad alcune attività che hai sempre apprezzato e farti allontanare da amici e familiari. 

Quali sono i sintomi comuni dell’ipoacusia?

Come molte altre condizioni, l’ipoacusia colpisce le persone in diversi modi. I fattori che possono influenzare la sintomatologia includono l’età, il tipo di ipoacusia, la causa primaria e la sua gravità. Di seguito puoi trovare alcuni segnali tipici di ipoacusia:

  • Non riuscire a sentire chiaramente i discorsi, inclusa la difficoltà di comprensione di alcune parole
  • Dire spesso “cosa?” quando si interloquisce con gli altri
  • Osservare attentamente la bocca delle persone quando parlano per cercare di capire meglio le parole
  • Sentirsi stanchi alla fine della giornata, a causa dello sforzo che procura l’ascolto
  • Avere un ronzio nelle orecchie (acufene)
  • Evitare le situazioni sociali per via della difficoltà nel seguire le conversazioni in ambienti rumorosi (ad es. ristoranti e feste)
  • Fingere di capire ciò che la gente dice perché siamo riluttanti o imbarazzati a chiedere di ripetere

Cosa significa soffrire di ipoacusia?

I sintomi possono essere momentanei nelle prime fasi, il che significa che probabilmente sentirai meglio in alcune situazioni rispetto ad altre. Se hai notato che devi alzare la voce quando parli con qualcuno, o se ti sembra che qualcuno ti ignori, probabilmente non lo fa apposta. È più probabile che la persona in questione sia affetta da un certo grado di ipoacusia. Questo processo può avvenire in modo così graduale che la persona non se ne accorge, ma i suoi cari spesso lo notano e potrebbero esserne infastiditi. L’ipoacusia correlata all’età, nota con il termine medico di presbiacusia, provoca in genere suoni ovattati o poco chiari, rendendo difficile capire cosa dicono gli altri. In effetti, capita spesso che la persona colpita dica ai propri cari che stanno borbottando, quando in realtà parlano chiaramente. 

In che modo la gravità dell’ipoacusia influisce sui suoi sintomi?

Nelle prime fasi dell’ipoacusia, il nostro cervello è in grado di compensare. Capita spesso di non accorgersi di un calo dell’udito quando questo è lieve, ma i nostri cari e gli amici intimi possono notarlo. Un modo semplice e non tecnico per descrivere i sintomi di ipoacusia lieve, moderata, grave e profonda è quello di indicare il tipo di suoni che le persone hanno difficoltà a distinguere in ogni fase.

  • Lieve: voci delicate, suoni consonantici dolci, foglie fruscianti, respiro normale, ticchettio di orologi, sussurri. È paragonabile a qualcuno con l’udito normale che si metta le dita nelle orecchie.
  • Moderata: suoni consontantici e vocalici, pianto di bambini, conversazioni colloquiali. Potrebbe ancora esserci una capacità uditiva, ma può essere più difficile capire le parole.
  • Grave: aspirapolvere, asciugacapelli, telefono che squilla, televisione, campanello. È impossibile ascoltare un discorso senza apparecchi acustici.
  • Profonda: è impossibile sentire aerei, elicotteri, petardi, allarmi antincendio e sirene senza apparecchi acustici.

Principali sintomi per ciascun tipo di ipoacusia

I suoni ad alta frequenza vengono elaborati nella parte inferiore all’orecchio interno (coclea), mentre i suoni a bassa frequenza vengono elaborati verso la parte superiore. L’ipoacusia correlata all’età e al rumore spesso riguarda per primi i suoni ad alta frequenza. Se hai questo tipo di ipoacusia, potresti avere difficoltà a sentire le voci di donne e di bambini, il cinguettio degli uccelli, campanelli, segnali acustici di forni a microonde e i suoni di alcune consonanti (ad es. s, sci, f, v, z, f e p).

Sebbene i sintomi possano sembrare simili, il fattore distintivo tra ipoacusia neurosensoriale e ipoacusia conduttiva è che nell’ipoacusia neurosensoriale i suoni vengono sia attenuati che distorti. Al contrario, le persone con ipoacusia conduttiva in genere avvertono solo un’attenuazione dei suoni. Quando una persona ha un’ipoacusia mista, può presentare una combinazione di sintomi diversi.

Ipoacusia neurosensoriale

L’ipoacusia neurosensoriale, il tipo più comune, comporta dei danni all’orecchio interno o alle vie nervose dall’orecchio interno al cervello. Questo tipo di ipoacusia riduce la capacità di sentire suoni deboli. Anche quando il suono è abbastanza forte, le parole possono sembrare distorte o ovattate. Altri segni comuni includono non sentire lo squillo del campanello e alzare il volume del televisore o della radio.

Ipoacusia conduttiva

L’ipoacusia conduttiva comporta un’ostruzione o un danno dell’orecchio esterno, del canale uditivo o dell’orecchio medio, che rendono difficile il passaggio dei suoni dall’orecchio esterno all’orecchio medio. I normali suoni di tutti i giorni sembreranno probabilmente meno intensi e l’udito sarà migliore in un orecchio rispetto all’altro. Potrebbe essere più difficile parlare al telefono perché la qualità e la chiarezza del suono sono ridotte. Fisicamente, l’ipoacusia conduttiva può essere accompagnata da una sensazione di pressione nelle orecchie o da uno strano odore proveniente dal canale uditivo, se l’ipoacusia è causata da accumulo di cerume, infezioni o alcune malattie.

Ipoacusia indotta dal rumore (NIHL)

Rumori forti possono danneggiare le minuscole strutture simili a peli (stereociglia) che si trovano sulla parte superiore delle cellule ciliate nell’orecchio interno. Questo tipo di ipoacusia raramente è doloroso e i sintomi possono essere subdoli e incostanti. Tipici sintomi includono vaghe sensazioni di pressione o pienezza nelle orecchie, parole che sembrano ovattate o distanti e acufene quando ci si trova in un ambiente silenzioso. I sintomi dell’ipoacusia indotta dal rumore (NIHL) possono risolversi nello spazio di ore, giorni o settimane dopo la fine dell’esposizione al rumore. In effetti, si potrebbe pensare che il problema sia sparito, ma in molti casi alcune cellule sono state danneggiate in modo permanente, anche se il numero rimanente di cellule sane consente di ascoltare normalmente. Non dimenticare tuttavia che l’esposizione ripetuta al rumore può causare il danneggiamento di altre cellule, con conseguente ipoacusia permanente.

Sintomi dell’ipoacusia correlata a malattie

Un’ampia varietà di malattie e disturbi può causare ipoacusia e, sorprendentemente, più di 200 farmaci possono avere lo stesso effetto.

Di seguito è riportato un riepilogo di alcuni sintomi di ipoacusia specifici per malattia:

  1. Neurinoma acustico: conosciuto anche come schwannoma vestibolare, questo raro tumore benigno (non canceroso) colpisce l’ottavo nervo cranico, responsabile dell’udito e dell’equilibrio, che decorre dall’orecchio interno al cervello. Sebbene i sintomi possano variare considerevolmente, circa il 90% delle persone sviluppa ipoacusia prima di altri problemi come acufene, capogiri o problemi di equilibrio.

  2. Sindrome di Ménière: questo disturbo è causato da un accumulo di liquido nella parte dell’orecchio interno nota come labirinto. Il sintomo più invalidante è costituito da gravi capogiri (vertigini). Molte persone avvertono anche acufeni, una sensazione di udito ovattato o bloccato e una sensazione di pienezza o congestione, generalmente in un solo orecchio. Si stima che il 60% delle persone migliori spontaneamente o riesca a tenere i sintomi sotto controllo con modifiche della dieta, farmaci o apparecchi acustici.

  3. Trauma cranico: l’ipoacusia correlata a trauma cranico di solito deriva da un danno alle minuscole ossa dell’orecchio medio o da una frattura dell’orecchio interno. A causa della sua natura improvvisa e violenta, un trauma cranico può causare danni in qualsiasi punto del percorso uditivo, dall’orecchio esterno alla corteccia uditiva nel cervello. Ciò può provocare gli stessi sintomi dell’ipoacusia neurosensoriale e/o conduttiva, problemi di equilibrio legati all’orecchio interno e acufene. Anche se la struttura dell’orecchio non viene danneggiata, l’ipoacusia può comunque verificarsi a causa di disturbi al modo in cui le onde sonore vengono elaborate dal cervello.

La visita da un audioprotesista

È normale sentirsi un po’ nervosi quando si viene visitati per la prima volta da un audioprotesista autorizzato per parlare di ipoacusia. Preparati a rispondere ad alcune domande. Ti verrà chiesto quando hai notato per la prima volta i sintomi dell’ipoacusia e anche la loro gravità, se soffri di vertigini, altri sintomi neurologici, infezioni o eventuali condizioni che potrebbero essere la causa originaria della tua ipoacusia.

Se questa è la tua prima visita, ti verrà chiesto di raccontare la tua storia medica (anamnesi), l’anamnesi dei tuoi familiari e l’eventuale esposizione al rumore in ambito professionale o ricreativo. Se sarai in grado di rispondere a queste domande, aiuterai l’audioprotesista a fare una diagnosi accurata e a consigliare il trattamento più efficace. I test dell’udito presso lo studio dell’audioprotesista sono spesso gratuiti e possono aiutare a determinare se le tue condizioni sono gravi. In tal caso, sarai indirizzato a un audiologo che testerà le gamme di frequenza del tuo udito e la tua capacità di percepire la lingua parlata senza rumori di fondo.

Anche se in molti casi l’udito non può essere recuperato, il trattamento può comunque risolvere la maggior parte dei sintomi, consentendoti di riappropriarti della tua vita.

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