Invalidità civile e sordità: le tabelle INPS

L’ipoacusia e la sordità sono due problematiche molto comuni che si possono presentare in tutti i soggetti, adulti e bambini, con una maggior incidenza nella popolazione più anziana. Le nuove tecnologie hanno permesso di fare grandi passi avanti, grazie ad apparecchi acustici di ogni genere e interventi chirurgici, in modo da trattare questa patologia e questi disturbi nel migliore dei modi e garantire ai soggetti che ne soffrono un’esperienza di ascolto senza limiti e difficoltà.

Sia l'ipoacusia, o perdita dell’udito, che la sordità sono riconosciute tra le patologie che permettono di accedere all’invalidità civile.

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Che cosa è l’ipoacusia?

L’ipoacusia consiste in una diminuzione marcata della capacità uditiva e della percezione dei suoni causata dal danneggiamento di uno o più componenti dell’apparato uditivo. Può colpire una o entrambe le orecchie (monolaterale o bilaterale) e creare difficoltà nella percezione di suoni e nella comprensione di dialoghi e discorsi. Esistono diversi tipi di ipoacusia e i soggetti più fragili sono sicuramente gli anziani a causa di un invecchiamento fisiologico dell’organo uditivo. Talvolta può essere presente fin dalla nascita e parzialmente risolvibile con l’utilizzo di apparecchi acustici o impianti.

I traumi acustici e l’esposizione a forti rumori o pressioni sonore possono provocare ipoacusie temporanee o, in alcuni casi, permanenti dal momento in cui le cellule ciliate, responsabili della percezione e trasmissione del suono, potrebbero danneggiarsi in modo irreversibile. 

Classificazione dell’ipoacusia: differenza rispetto alla sordità

Secondo la classificazione fornita dall’art.2 della legge n.95 del 20 febbraio 2006 il soggetto sordo corrisponde a una persona affetta da minorazione sensoriale dell’apparato uditivo determinata da una sordità congenita o acquisita durante l’età evolutiva che ha compromesso il normale apprendimento del linguaggio parlato.

La sordità dà diritto a:

  • riconoscimento di un’invalidità civile da parte dello stato;
  • prestazioni specialistiche gratuite;
  • esenzione dal ticket per i farmaci;
  • fornitura gratuita di apparecchi acustici.

La differenza principale tra ipoacusia e sordità risiede nel fatto che l’ipoacusia causa una perdita parziale dell’udito che può compromettere la percezione di suoni con frequenze di intensità inferiore a 95 dB; la sordità, invece, può causare una perdita uditiva totale (frequenze di intensità superiore a 95 dB).

Punteggio di invalidità civile INPS per sordità e ipoacusia

Il Decreto Ministeriale del 5 febbraio 1992 contiene tutte le informazioni necessarie a comprendere quale sia il punteggio di invalidità civile INPS. All’interno del documento sono presentate tutte le menomazioni che comportano una percentuale di invalidità permanente e che permettono di accedere all’invalidità civile INPS.

Sono di seguito riportati i codici delle patologie a carico dell’apparato uditivo con i relativi punteggi:

CODICE

MENOMAZIONE

PUNTI INVALIDITÀ

4001

ACUFENI DI FORTE INTENSITÀ DA OLTRE 3 ANNI 

2

4002

LESIONE DI ENTRAMBI I PADIGLIONI AURICOLARI

21

4003

LESIONE DI UN SOLO PADIGLIONE AURICOLARE 

13

4004

PERDITA UDITIVA BILATERALE SUPERIORE A 275 dB NELL’ORECCHIO MIGLIORE

65

4005

PERDITA UDITIVA MONO E BILATERALE PARI O INFERIORE A 275 dB

da 0 a 59

4008

SORDOMUTISMO O SORDITÀ PRELINGUALE CAUSATA DA PERDITA UDITIVA 

80

4009

STENOSI SERRATA BILATERALE DEL CONDOTTO UDITIVO

16

4010

STENOSI SERRATA MONOLATERALE DEL CONDOTTO UDITIVO

11

4012

TIMPANOPATIA BILATERALE

30

4013

TIMPANOPATIA MONOLATERALE

15

4201

OTITE CRONICA BILATERALE

20

4202

OTITE CRONICA MONOLATERALE

10

  • CODICE

    • 4001

    • 4002

    • 4003

    • 4004

    • 4005

    • 4008

    • 4009

    • 4010

    • 4012

    • 4013

    • 4201

    • 4202

  • MENOMAZIONE

    • ACUFENI DI FORTE INTENSITÀ DA OLTRE 3 ANNI 

    • LESIONE DI ENTRAMBI I PADIGLIONI AURICOLARI

    • LESIONE DI UN SOLO PADIGLIONE AURICOLARE 

    • PERDITA UDITIVA BILATERALE SUPERIORE A 275 dB NELL’ORECCHIO MIGLIORE

    • PERDITA UDITIVA MONO E BILATERALE PARI O INFERIORE A 275 dB

    • SORDOMUTISMO O SORDITÀ PRELINGUALE CAUSATA DA PERDITA UDITIVA 

    • STENOSI SERRATA BILATERALE DEL CONDOTTO UDITIVO

    • STENOSI SERRATA MONOLATERALE DEL CONDOTTO UDITIVO

    • TIMPANOPATIA BILATERALE

    • TIMPANOPATIA MONOLATERALE

    • OTITE CRONICA BILATERALE

    • OTITE CRONICA MONOLATERALE

  • PUNTI INVALIDITÀ

    • 2

    • 21

    • 13

    • 65

    • da 0 a 59

    • 80

    • 16

    • 11

    • 30

    • 15

    • 20

    • 10

Il punteggio di invalidità per la sordità, come riportato in tabella, può variare – in base al deficit uditivo di cui soffre la persona in assenza del supporto di protesi acustiche o dispositivi - da un minimo di 0 (zero) fino a un massimo di 58.5 punti percentuali.  

Per quanto riguarda la sordità monolaterale è opportuno sottolineare che questa viene valutata con un punteggio di invalidità civile uguale a 15 punti percentuali, mentre alla perdita dell'udito bilaterale viene invece attribuito un punteggio fino al 58,5%.

Punteggio sordità e ipoacusia da malattia professionale o infortunio sul lavoro

Gli infortuni sul lavoro e le malattie causate dalla propria professione possono comportare danni permanenti all’apparato uditivo dei lavoratori, dando origine a ipoacusia e sordità. L’INAIL ha predisposto delle tabelle per il calcolo dell’invalidità permanente.

Di seguito la tabella di riferimento.

Tabella dell'invalidità civile per ipoacusia e sordità

CODICE

MENOMAZIONE

PUNTI INVALIDITÀ

310

SORDITA COMPLETA UNILATERALE

12

311

SORDITÀ COMPLETA BILATERALE

50

312

DEFICIT UDITIVO BILATERALE PARZIALE

Allegato 1

313

ACUFENI

Allegato 1

314

VERTIGINE PAROSSISTICA POSIZIONALE

fino a 4

315

SINDROME LABIRINTICA BEN COMPENSATA

fino a 5

316

SINDROME LABIRINTICA MAL COMPENSATA

fino a 10

317

SINDROME VESTIBOLARE CENTRALE DISARMONICA

fino a 18

  • CODICE

    • 310

    • 311

    • 312

    • 313

    • 314

    • 315

    • 316

    • 317

  • MENOMAZIONE

    • SORDITA COMPLETA UNILATERALE

    • SORDITÀ COMPLETA BILATERALE

    • DEFICIT UDITIVO BILATERALE PARZIALE

    • ACUFENI

    • VERTIGINE PAROSSISTICA POSIZIONALE

    • SINDROME LABIRINTICA BEN COMPENSATA

    • SINDROME LABIRINTICA MAL COMPENSATA

    • SINDROME VESTIBOLARE CENTRALE DISARMONICA

  • PUNTI INVALIDITÀ

Per approfondire la percentuale di invalidità in base alla propria perdita uditiva è possibile fare riferimento al documento relativo al Decreto Ministeriale del 12 luglio 2000

Danno biologico per sordità e ipoacusia da incidente stradale

Per quanto concerne il danno biologico permanente, in tema di responsabilità civile derivante dalla circolazione di veicoli a motore e natanti, sono state predisposte delle specifiche tabelle che vengono utilizzate in campo medico legale per attribuire un punteggio di invalidità permanente alle menomazioni derivanti da incidente stradale.

La tabella specifica in riferimento al danno biologico per lesioni dell’apparato uditivo è riportata di seguito. 

MENOMAZIONE

PUNTI INVALIDITÀ

SORDITÀ COMPLETA UNILATERALE

10

SORDITÀ COMPLETA BILATERALE

50

Invalidità civile per ipoacusia neurosensoriale e bilaterale

L'ipoacusia, o perdita dell'udito, può qualificarsi per invalidità civile se soddisfa determinati criteri di gravità e se è documentata secondo specifiche normative. Esistono diversi gradi di ipoacusia e il loro impatto sulla percentuale di invalidità è determinato in base all'intensità della perdita uditiva.

  • Ipoacusia Neurosensoriale Bilaterale: Questo tipo di perdita uditiva implica una disfunzione del nervo uditivo in entrambi gli orecchi. La sua valutazione è cruciale per stabilire il livello di invalidità civile.
  • Percentuale di Invalidità per Ipoacusia Bilaterale: Le ipoacusie bilaterali che superano i 245 dB sono generalmente riconosciute con una invalidità del 65%. Per le perdite uditive bilaterali pari o inferiori a 245 dB sull'orecchio migliore, dove è possibile la protesizzazione, la percentuale di invalidità può essere ridotta fino a un massimo del 59%.

Come si calcola l'ipoacusia?

La valutazione dell'ipoacusia deve essere condotta attraverso un processo di esame audiometrico dettagliato, che può includere la ripetizione degli esami e la valutazione dell'efficacia delle protesi acustiche. Questo processo non solo stabilisce l'entità della perdita uditiva ma anche l'impatto di questa sulla capacità comunicativa e lavorativa del soggetto. La determinazione della percentuale di invalidità considera l'intensità della perdita e la sua influenza sulla vita quotidiana e lavorativa dell'individuo.

Ipoacusia monolaterale: invalidità civile

In Italia, la sordità totale monolaterale è valutata con un grado di invalidità del 15%, mentre la sordità bilaterale totale corrisponde a un grado di invalidità del 58.5%. L'ipoacusia monolaterale rappresenta la perdita dell'udito in un solo orecchio. Chi desidera richiedere l'invalidità civile per ipoacusia monolaterale dovrebbe considerare i seguenti aspetti:

  1. Valutazione dell'Invalidità: Le tabelle dell'INPS indicano che l'ipoacusia monolaterale si traduce in un grado di invalidità civile di 15 punti.
  2. Procedura di Richiesta: Per richiedere l'invalidità civile, è necessario presentare una domanda all'INPS. Questa domanda deve essere accompagnata da documentazione medica che certifichi la presenza di ipoacusia monolaterale e ne illustri la gravità.

Seguire questi passaggi permetterà di avviare il processo per il riconoscimento dell'invalidità civile dovuta a ipoacusia monolaterale in Italia.

Ipoacusia neurosensoriale: invalidità

In Italia, l'ipoacusia neurosensoriale può essere legalmente riconosciuta come disabilità o invalidità civile se influisce significativamente sulle capacità di apprendimento e di comunicazione dell'individuo.

La normativa vigente, rappresentata dalla legge n.95 del 20 febbraio 2006, stabilisce criteri specifici per tale riconoscimento. Questa legge considera affetto da invalidità civile chiunque abbia una perdita dell'udito congenita o acquisita durante i primi dodici anni di vita, che abbia impedito l'apprendimento normale del linguaggio parlato. Tuttavia, la sordità dovuta esclusivamente a fattori psichici o causata da guerra, lavoro o servizio non è inclusa in questa definizione.

Per la valutazione dell'ipoacusia, la procedura legale richiede un esame da parte della commissione sanitaria provinciale, situata presso l'ufficio del medico provinciale. La commissione è composta dal medico provinciale, un medico specialista in otorinolaringoiatria nominato dall'ispettorato provinciale del lavoro, e un medico rappresentante dell'Ente nazionale per la protezione e l'assistenza delle persone con disabilità uditive.

Per i minori di dodici anni, è necessaria una perdita dell'udito di almeno 60 decibel per essere riconosciuti come invalidi civili. Per chi ha più di dodici anni, la soglia è di 75 decibel, purché la perdita uditiva sia avvenuta prima di compiere i dodici anni.

Dopo l'approvazione della domanda, basata sulla valutazione della storia clinica e sociale del richiedente, lo Stato eroga un assegno mensile di circa 250€. Questo sostegno finanziario è inteso a mitigare le difficoltà causate dalla disabilità uditiva e a favorire una maggiore integrazione sociale e comunicativa dell'individuo.

Rendita INAIL per ipoacusia

L'INAIL (Istituto Nazionale Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro) offre indennità economiche per malattie professionali come l'ipoacusia bilaterale grave. Ecco come funziona il processo:

  1. Processo di Riconoscimento: L'INAIL riconosce l'ipoacusia bilaterale grave come malattia professionale attraverso un processo di valutazione specifico.
  2. Percentuale di Invalidità: A seconda della gravità, viene assegnata una percentuale di invalidità. Ad esempio, nei casi gravi, può essere attribuita una percentuale di invalidità del 65%, che influisce sull'importo dell'indennizzo.
  3. Compensazione Economica: L'INAIL eroga compensazioni economiche sotto forma di pensione di invalidità o altri benefici finanziari, a seconda della gravità e dell'impatto sulla capacità lavorativa.
  4. Quadro Legale: Recenti casi giuridici evidenziano l'evoluzione delle normative e delle interpretazioni relative alla compensazione per la perdita dell'udito lavorativa, garantendo una giusta valutazione.
  5. Supporto Aggiuntivo: È disponibile anche l'assegno di incollocabilità per le persone che non riescono a trovare un impiego adeguato a causa della loro disabilità.
  6. Il supporto dell'INAIL mira a compensare e assistere le persone colpite da perdita dell'udito lavorativa, assicurando che ricevano l'assistenza finanziaria appropriata e il riconoscimento dovuto.

Come ottenere l'invalidità per ipoacusia

Procedura per la richiesta di Invalidità Civile
Visitare il Medico di Base portando un esame audiometrico eseguito negli ultimi 6 mesi e chiedere che invii all'INPS il certificato medico per la richiesta di Invalidità Civile via telematica, includendo tutte le patologie, incluso l'ipoacusia. Sarà poi fornita una copia del certificato. Per i minori, un genitore o rappresentante legale deve presentare una domanda specifica per la sordità dopo il primo anno di vita, con procedure simili a quelle per l'invalidità civile.

Per gli adulti
L'interessato o il rappresentante legale deve recarsi presso un medico certificatore (ospedale o ASL) e richiedere un certificato medico introduttivo e la ricevuta con il codice univoco. Questo codice va inserito nella domanda di Accertamento Sanitario tramite il servizio "Invalidità civile - Procedure per l’accertamento del requisito sanitario (Verifiche Ordinarie InvCiv 2010)". La domanda deve includere anche informazioni socio-economiche e reddituali per la liquidazione della prestazione, se applicabile.

Conclusione del processo
Dopo la visita con la Commissione medico-legale, l'iter si conclude con l'invio da parte dell'INPS del verbale di invalidità civile via posta raccomandata o PEC, se indicata dall'utente, e rimane consultabile nel servizio Cassetta postale online.

Modalità di presentazione della domanda
La domanda può essere inoltrata direttamente online all'INPS utilizzando le proprie credenziali, oppure tramite Patronato o Associazione di Categoria come ANFASS, ANMIC, ENS, UIC.

Tempi di lavorazione
Il termine legale per l'emanazione dei provvedimenti è di 30 giorni, come stabilito dalla legge n. 241/1990, sebbene in casi particolari possano essere previsti termini differenti.

Disabilità per sordità: benefici correlati

Benefici per la disabilità dovuta a sordità
Le persone con deficit uditivo possono accedere a vari benefici statali, a seconda della gravità della perdita uditiva e delle eventuali altre patologie correlate. La legge stabilisce benefici crescenti in base al grado di invalidità:

  • Oltre il 33%: esenzioni per l'acquisto di apparecchi acustici;
  • Oltre il 46%: inclusione nelle categorie protette;
  • Tra il 50% e il 67%: diritto a congedi lavorativi e esenzione dal ticket sanitario;
  • Almeno 74%: diritto all'assegno mensile;
  • 100%: diritto alla pensione di inabilità e all'eventuale indennità di accompagnamento.

Segue una tabella che illustra i codici delle patologie legate all'ipoacusia e la percentuale di invalidità riconosciuta:

  • 4001: Acufeni di forte intensità (> 3 anni) - 2 punti di invalidità
  • 4002: Lesione di entrambi i padiglioni auricolari - 21 punti
  • 4003: Lesione di un solo padiglione auricolare - 13 punti
  • 4004: Ipoacusia bilaterale > 75 dB nell'orecchio migliore - 65 punti
  • 4005: Ipoacusia mono o bilaterale ≤ 75 dB - da 0 a 59 punti
  • 4008: Sordità prelinguale causata da perdita uditiva - 80 punti

Nota importante:
Se un adulto sviluppa ipoacusia dopo i 12 anni e vuole richiedere apparecchi acustici, non deve barrare la casella "sordità" nel certificato di invalidità, in quanto la Commissione lo giudicherà "NON sordo", rendendo il verbale nullo.

Invece, è necessario inoltrare una richiesta con un certificato medico telematico barrando la casella "invalidità". Durante la visita, è fondamentale presentare documentazione specialistica che copra tutte le patologie presenti, incluse certificazioni di visite Audiologiche/Otorinolaringoiatriche con esame audiometrico.

Se la percentuale di invalidità riconosciuta supera il 33% e il verbale include una patologia uditiva, il richiedente può accedere ai benefici per l'acquisto di apparecchi acustici.

Pensione di invalidità per sordità parziale o totale

  • Pensione per sordità
    Informazioni sulla richiesta di pensione per individui tra i 18 e i 67 anni, riconosciuti sordi durante l'infanzia e che rispettano i criteri economici previsti dalla legge.
  • Dettagli sulla pensione per persone sorde
    La pensione per sordità è un aiuto economico destinato a chi ha sviluppato sordità congenita o acquisita entro i primi dodici anni di vita, interferendo con l'apprendimento normale del linguaggio. Non è concessa se la sordità deriva esclusivamente da cause psichiche o da eventi bellici, lavorativi o di servizio.
  • L'assegno è riservato a chi è stato diagnosticato sordo da una Commissione medica, ha un’età compresa tra i 18 e i 67 anni e soddisfa i requisiti economici definiti dalla legge.
  • Decorrenza e durata
    La pensione è pagata per 13 mensilità, a partire dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda.
  • Importo della pensione
    L'importo è erogato entro un limite di reddito personale stabilito annualmente (per il 2024 il limite è di 19.461,12 euro) e vale anche per i soggiornanti in istituti pubblici che si occupano del mantenimento.
  • Procedura di domanda
    Per accedere alla pensione, è necessario prima ottenere un certificato medico introduttivo da un medico certificatore. Il codice univoco ricevuto deve essere inserito nella domanda di Accertamento sanitario, che deve essere presentata tramite il servizio "Invalidità civile - Procedure per l’accertamento del requisito sanitario (Verifiche Ordinarie InvCiv 2010)".
  • Tempi di lavorazione
    I termini per l'emissione dei provvedimenti sono di 30 giorni, come previsto dalla legge n. 241/1990, sebbene possano essere stabiliti tempi diversi in casi specifici.

Pensione per sordità: requisiti

Requisiti per la richiesta
Possono richiedere la pensione i soggetti che:

  • Hanno tra i 18 e i 67 anni;
  • Presentano una sordità congenita o acquisita durante l'infanzia (fino a 12 anni), con un'ipoacusia di almeno 75 decibel di media tra le frequenze 500, 1000, 2000 Hz nell'orecchio migliore, che ha impedito o reso difficile l'apprendimento del linguaggio;
  • Si trovano in condizione di bisogno economico;
  • Possiedono la cittadinanza italiana o, per i cittadini comunitari, sono iscritti all'anagrafe del comune di residenza;
  • Per i cittadini extracomunitari, è richiesto il soggiorno legale in Italia e un permesso di soggiorno di almeno un anno ai sensi dell'art. 41 del T.U. sulla Immigrazione;
  • Residono stabilmente e abitualmente in Italia.

Invalidità per sordità negli anziani

Nel contesto della sordità grave, l'INPS attribuisce un tasso di invalidità pari all'80%, mentre per altre condizioni di salute diverse dalle precedenti, le percentuali di invalidità variano tra l'11% e il 40%.

Valutazione dell'invalidità dovuta alla sordità negli anziani:

  • Grado di invalidità: La sordità severa può comportare un riconoscimento di invalidità civile con percentuali che oscillano tra il 33% e il 74%, a seconda del livello di deficit uditivo.
  • Benefici e pensioni: Gli anziani con sordità possono ottenere benefici economici, come pensioni e sussidi, a patto che il grado di invalidità raggiunga una soglia minima stabilita.
  • Procedure di domanda: Per ricevere il riconoscimento dell'invalidità, è necessario aderire a procedure specifiche per la presentazione della richiesta, che possono differire in base al paese e all'ente di previdenza sociale.

Queste informazioni offrono una panoramica su come la sordità negli anziani possa influenzare la determinazione dell'invalidità e l'accesso a supporti finanziari.

Sordità e legge 104

  • Riconoscimento Handicap: La Legge 104/92 riconosce la sordità prelinguale come handicap grave (art. 3, comma 3).
  • Certificato di Handicap: È necessario possedere un certificato di handicap con connotazione di gravità, come indicato nell'art. 3, comma 3 della Legge 104/1992.
  • Benefici: Le persone sorde possono accedere a benefici come pensione, indennità di comunicazione, protesi e ausili, a seconda del grado di sordità.
  • Legislazione di Riferimento: La Legge 104/92, detta anche Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate, è la base normativa per l'assistenza e i diritti delle persone sorde e disabili sensoriali.
  • Diritti Fiscali: Le persone sorde possono usufruire di agevolazioni fiscali come definite dalla legge.

Acquisto di apparecchi acustici e legge 104

In Italia, l'acquisto di apparecchi acustici per persone con disabilità uditive può essere agevolato grazie alla Legge 104 del 1992. Questa legge offre una serie di benefici e agevolazioni per le persone con disabilità e i loro familiari, al fine di migliorare la qualità della vita e favorire l'integrazione sociale e lavorativa.

La Legge 104 prevede diverse forme di supporto, tra cui l'accesso a sussidi economici per l'acquisto di dispositivi medici come gli apparecchi acustici. Per usufruire di queste agevolazioni, è necessario ottenere il riconoscimento dello stato di disabilità da parte della Commissione Medica dell'ASL di competenza, che valuterà il grado di invalidità e le necessità specifiche dell'individuo.

Una volta ottenuto il riconoscimento, è possibile richiedere contributi economici per l'acquisto degli apparecchi acustici. Questi contributi possono coprire in parte o totalmente il costo del dispositivo, a seconda del grado di invalidità riconosciuto e delle specifiche normative regionali. Inoltre, la Legge 104 prevede anche agevolazioni fiscali, come la detrazione del 19% delle spese sostenute per l'acquisto degli apparecchi acustici nella dichiarazione dei redditi.

Oltre agli aspetti economici, la Legge 104 garantisce anche il diritto a permessi lavorativi retribuiti per i familiari che assistono persone con disabilità e altre forme di supporto sociale e sanitario. Questi benefici contribuiscono a migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità uditive e a favorire la loro piena inclusione nella società.

Chi ha diritto all'apparecchio acustico gratuito?

Possono ricevere gli apparecchi acustici gratis

  • Invalidi civili con capacità lavorativa ridotta: Coloro che hanno una ridotta capacità lavorativa di almeno un terzo e l'ipoacusia riconosciuta come una delle cause invalidanti nel verbale di accertamento.
  • Invalidi civili non in età lavorativa: Persone che, sommando varie patologie, inclusa l'ipoacusia, raggiungono una percentuale di invalidità superiore al 33,3%.
  • Invalidi al 100% che necessitano di protesi: In questi casi, non è possibile fare una richiesta di aggravamento, ma si deve richiedere l'inclusione dell'ipoacusia tra le cause di invalidità per accedere alle forniture protesiche.
  • Invalidi del lavoro: A questi individui i dispositivi sono forniti dall'INAIL seguendo le modalità stabilite dall'istituto.
  • Minori: Accesso alle protesi indipendentemente dal grado di ipoacusia.
  • Invalidi di guerra e di servizio: Inclusi nel programma di forniture.
  • Ricoverati in strutture sanitarie accreditate: Sia pubbliche che private possono accedere alle protesi.

Come ottenere il contributo ASL per gli apparecchi acustici

  1. Visita iniziale al centro acustico: Sottoponiti ad una visita per un controllo dell'udito.

Se non possiedi certificazioni di invalidità:

  • L'audioprotesista effettuerà test accurati per determinare l'elegibilità all'agevolazione. In caso affermativo, dovrai intraprendere l'iter burocratico per la domanda di invalidità.

Se sei già in possesso delle certificazioni di invalidità:

  • Dovrai recarti presso centri acustici specializzati per ottenere informazioni e supporto sulle agevolazioni disponibili.

Procedura per la prescrizione

  • Impegnativa medica: Richiedi al tuo medico di base l'impegnativa per una visita ORL e un esame audiometrico.
  • Visita ORL e prescrizione: Dopo aver ottenuto l'impegnativa, prenota l'esame audiometrico. Successivamente, otterrai la prescrizione per l'apparecchio acustico da un otorinolaringoiatra in una struttura pubblica o convenzionata.

Documentazione necessaria

  • Impegnativa del medico;
  • Copia del certificato di invalidità;
  • Tessera sanitaria.

Scelta e preventivo

  • Consulta l'audioprotesista per scegliere l'apparecchio acustico e ricevere un preventivo dettagliato. Se desideri un modello avanzato, potrai decidere di coprire la differenza di prezzo.

Autorizzazione ASL

  • Presenta alla ASL competente la documentazione raccolta per ottenere l'autorizzazione alla fornitura dell'apparecchio acustico. L'autorizzazione è concessa entro 20 giorni dall'inoltro, o automaticamente in caso di mancata risposta.

Applicazione dell'apparecchio

  • Con l'autorizzazione, i nostri audioprotesisti ordineranno e applicheranno l'apparecchio acustico, scegliendo marca e modello appropriati.

Collaudo finale

  • Entro 20 giorni dalla consegna, prenota un appuntamento con l'otorino per il collaudo dell'apparecchio.

Contributo del SSN e rimborso ASL per gli apparecchi acustici

Il Il Sistema Sanitario Nazionale, tramite le ASL locali e le aziende affiliate, offre contributi a chi presenta una invalidità civile del 34% o superiore, includendo l'ipoacusia tra le patologie riconosciute. La perdita uditiva deve soddisfare certi criteri specifici.

Il SSN eroga un contributo fisso in base al grado di perdita uditiva, che può coprire completamente il costo di una protesi acustica standard. L'utente ha la possibilità di optare per dispositivi più avanzati, coprendo di tasca propria la differenza. Per accedere a questi contributi è necessario seguire una procedura ben definita, che può variare leggermente a seconda della ASL.

Gli apparecchi acustici sono mutuabili?

Gli apparecchi acustici, qualificandosi come dispositivi medici, possono essere detraibili per il 19% nella dichiarazione dei redditi, analogamente ad altre spese sanitarie. Molte assicurazioni sanitarie private e alcune associazioni di categoria offrono rimborsi per l'acquisto di questi dispositivi. Per dettagli specifici, è opportuno consultare l'istituto assicurativo di riferimento.

Contributo INAIL per gli apparecchi acustici

L'assistenza protesica fornita dall'INAIL è destinata a coloro che hanno subito un infortunio sul lavoro e necessitano di protesi o ausili tecnici, essenziali nel loro processo di riabilitazione e reinserimento lavorativo. Questo include anche la fornitura di apparecchi acustici. Per fare domanda di tali contributi, è essenziale contattare l'ufficio INAIL della propria area.

Chi ha più di 60 anni ha diritto all'apparecchio?

Individui di età superiore ai 60 anni che presentano un'ipoacusia diagnosticata hanno diritto a un apparecchio acustico, a prescindere dall'entità della perdita uditiva. Questo diritto è assicurato dalla legge 104/1992, che supporta le persone con disabilità, inclusa quella uditiva, fornendo dispositivi di assistenza quali gli apparecchi acustici.

Di conseguenza, se una persona anziana ha una condizione di ipoacusia confermata, ha la possibilità di richiedere e ricevere un apparecchio acustico attraverso il Servizio Sanitario Nazionale o tramite altre convenzioni locali.

Acufeni e invalidità civile

Questo disturbo uditivo può risultare invalidante e, di conseguenza, può essere riconosciuto ufficialmente come tale, con tutte le implicazioni che ne seguono.

Chi ha problemi di udito ha diritto alla pensione?

La pensione per non udenti è un beneficio economico concesso, su richiesta, a individui affetti da sordità, sia congenita che sviluppata durante l'infanzia (ovvero entro i dodici anni di età), che ha influenzato negativamente l'apprendimento normale del linguaggio verbale.

Quanti punti di invalidità per gli acufeni?

Se viene confermato che un individuo soffre di acufeni, sia di tipo continuo che permanente, caratterizzati da un'intensità elevata e presenti da più di tre anni, la normativa prevede il riconoscimento di un'invalidità del 2%.

Chi soffre di acufene ha diritto alla pensione?

Per ottenere il riconoscimento di invalidità per gli acufeni, è possibile ricevere un'invalidità pari al 2% se i sintomi sono persistenti e significativi. Questo status può essere ottenuto solo se gli acufeni causano un disturbo significativo e sono documentati da una valutazione medica dettagliata.

Come certificare acufene?

Per determinare la natura e la severità del disturbo, si effettua un'acufenometria, un test finalizzato a identificare il range tonale dell'acufene e la sua intensità percepita dal paziente.

Come si calcola il danno uditivo?

Per calcolare il danno uditivo, si seguono diversi passi fondamentali. Innanzitutto, la misurazione dell'ipoacusia viene effettuata tramite esami audiometrici che determinano il grado di perdita uditiva in decibel (dB). Utilizzando specifiche tabelle, come quelle descritte nella Norma ISO 1999/90 e nel Decreto Ministeriale del 12 luglio 2000, si associa la perdita uditiva in dB a una percentuale di invalidità o danno uditivo. Questo processo tiene conto delle soglie di udibilità per frequenze specifiche, con la percentuale di perdita uditiva calcolata sommando i contributi percentuali delle singole frequenze.

Per ottenere l'invalidità civile per ipoacusia, è necessario che la perdita uditiva superi il 33%. La documentazione medica deve attestare dettagliatamente la condizione di ipoacusia neurosensoriale o altre forme riconosciute di deficit uditivo. La richiesta deve essere valutata da una Commissione medica che determina il grado di invalidità in base a tabelle specifiche dell'INPS, con punteggi variabili da 0 a 58.5 punti percentuali. Inoltre, i fattori aggiuntivi come l'età del soggetto e l'esposizione a rumori forti vengono considerati separatamente per determinare il danno uditivo totale.

L'applicazione pratica di questi criteri prevede la costruzione di una matrice di rischio, che tiene conto del livello di esposizione personale quotidiano al rumore e degli anni di esposizione. Il rischio di danno uditivo dovuto al rumore è calcolato confrontando la popolazione esposta con quella non esposta, utilizzando algoritmi statistici per valutare l'innalzamento delle soglie di udibilità. Questo metodo permette di stabilire in modo preciso il livello di danno uditivo per scopi medici, legali o di compensazione, garantendo così una corretta attribuzione dei benefici previsti per chi soffre di ipoacusia.

Cosa sapere sulla pensione di invalidità

Qui trovi alcune delle domande più frequenti sulla pensione d'invalidità, come documentarla e ottenerla.

Come si fa a sapere la percentuale di invalidità?

Per conoscere la percentuale di invalidità, devi consultare il verbale di invalidità rilasciato dall'INPS. Questo documento indica il grado di invalidità riconosciuto e le relative percentuali. Puoi ottenere il verbale presentando domanda all'INPS o recandoti direttamente presso un loro ufficio.

Patologie che danno diritto all'invalidità

Quali sono le patologie che danno diritto alla pensione di invalidità? Le condizioni seguenti sono riconosciute dalla legge italiana (Legge 104) come possibili cause per il riconoscimento di benefici di invalidità:

  • Malattie endocrine, come il diabete mellito.
  • Disturbi psichiatrici, inclusi schizofrenia e depressione grave.
  • Patologie del sistema cardiocircolatorio.
  • Malattie del sistema digerente.
  • Patologie neurologiche.

Queste malattie sono tra quelle che possono qualificare gli individui per i benefici di disabilità secondo la normativa italiana.

Malattie croniche riconosciute dall'INPS

 L'INPS riconosce una serie di malattie croniche che possono dare diritto a una pensione di invalidità. Tra queste, troviamo:

  1. Patologie Psichiche: Comprendono tutte le malattie attualmente in trattamento, inclusi disturbi come la schizofrenia e la depressione grave.
  2. Uso e Abuso di Sostanze Psicoattive: Questa categoria include l'alcol, gli stupefacenti e l'uso di psicofarmaci.
  3. Malattie del Sangue: Vengono considerate solo i casi più gravi o quelli che presentano complicazioni significative.
  4. Malattie Urogenitali: Includono condizioni che richiedono trattamenti come la dialisi, oltre a situazioni di trapianto o di insufficienza renale grave.

Inoltre, le malattie croniche che possono dare accesso ai benefici di invalidità comprendono:

  • Patologie Neurologiche: come la sclerosi multipla, il morbo di Alzheimer e altre malattie neurodegenerative.
  • Malattie Oncologiche: che coprono vari tipi di cancro.
  • Malattie Rare: ad esempio, la fibrosi cistica e la sindrome di Down.

Queste condizioni sono parte delle malattie per le quali l'INPS può riconoscere il diritto a una pensione di invalidità, a seconda della gravità e dell'impatto sulla vita quotidiana dell'individuo.

Punteggio minimo per avere pensione d'invalidità

Quanti punti servono per avere la pensione di invalidità? Per ottenere una pensione d'invalidità in Italia, è necessario soddisfare diverse condizioni:

  1. Percentuale di Invalidità: La percentuale minima di disabilità richiesta varia a seconda del tipo di benefici richiesti. Generalmente, è necessario un grado di invalidità pari almeno al 74% per accedere a determinati sostegni.

  2. Valutazione Medica: Un medico legale valuta la percentuale di invalidità, che è determinante per stabilire l'idoneità alla pensione. Questa valutazione prende in considerazione l'impatto della disabilità sulla capacità del soggetto di lavorare e di svolgere le attività quotidiane.

  3. Limiti di Reddito: Per alcuni benefici, esistono dei limiti di reddito che i richiedenti non devono superare per qualificarsi. Questi limiti sono impostati per garantire che i benefici siano destinati a chi è in effettiva necessità economica.

In sintesi, per ricevere una pensione d'invalidità in Italia, è tipicamente necessario che gli individui presentino una valutazione dell'invalidità di almeno il 74%. Tale valutazione è fondamentale ed è effettuata da un medico legale per valutare l'estensione della disabilità.

Come ottenere l'invalidità per l'udito?

Per richiedere il riconoscimento dell'invalidità per problemi di udito in Italia, ecco i passaggi da seguire:

  1. Visita il Medico di Base: Inizia con una visita al tuo medico di base per effettuare un esame audiometrico e ricevere una diagnosi precisa della tua condizione uditiva.
  2. Certificazione Medica: Se riscontri una perdita dell'udito significativa, generalmente pari o superiore a 55-60 dB, richiedi al tuo medico un certificato che attesti l'invalidità.
  3. Domanda Online: Accedi al sito dell'INPS e compila il modulo di domanda per l'invalidità attraverso il servizio online dedicato, utilizzando le tue credenziali personali.
  4. Documentazione Medica: Allega alla tua domanda tutti i documenti medici necessari, inclusi il certificato medico che conferma la tua perdita dell'udito.
  5. Attesa della Valutazione: Una volta inviata la domanda, l'INPS procederà con la valutazione per determinare se hai diritto al beneficio dell'assegno di invalidità.

Questi passaggi ti guideranno nella procedura per ottenere il riconoscimento dell'invalidità per l'udito in Italia.

Sordità congenita e ipoacusia acquisita

Le persone affette da ipoacusia possono beneficiare di agevolazioni fiscali e sostegni economici che variano a seconda del grado di perdita uditiva, dell'età di insorgenza e del tipo di ipoacusia. L'ipoacusia può essere congenita o acquisita. Il termine si riferisce alla diminuzione delle capacità uditive, che può essere classificata come lieve, media, grave o profonda, e può interessare un solo o entrambi gli orecchi. Per determinare le agevolazioni disponibili, è fondamentale distinguere tra sordità e ipoacusia:

  • La sordità congenita può essere ereditaria o acquisita, presente sin dalla nascita a causa di fattori genetici, infezioni prenatali (come il citomegalovirus o la rosolia), complicazioni durante il parto (come l'ipossia), o traumi.
  • L'ipoacusia acquisita in età adulta può derivare da malattie, uso prolungato di farmaci, o esposizione a rumori intensi (in ambito lavorativo o per hobby).

Queste distinzioni sono cruciali per determinare l'accesso ai benefici previsti, che possono includere esenzioni fiscali, sussidi economici, e altri supporti in base alla necessità individuale e alle circostanze specifiche della perdita uditiva dell'individuo.

Legge n. 95 del 20 Febbraio 2006, articolo 1 comma 2

La legge n. 95 del 20 febbraio 2006, articolo 1, comma 2, definisce come "sordo" chi ha un deficit uditivo congenito o acquisito durante l'età evolutiva che comprometta il normale apprendimento del linguaggio parlato, escludendo le cause esclusivamente psichiche o legate a guerra, lavoro o servizio.

Bambini sordi fino a dodici anni

Nei bambini, la sordità può causare difficoltà nell'apprendimento del linguaggio parlato, interferendo con i processi di acquisizione della lingua. Secondo la legge, viene fornito un sostegno economico su richiesta alle persone con diagnosi di sordità congenita o acquisita durante l'infanzia (fino al dodicesimo anno di età), che abbia compromesso lo sviluppo normale del linguaggio parlato. Il termine "sordomuto" è stato cancellato dalla legge 95 del 20/02/2006, sostituito dalla definizione di "persona sorda" ai fini legislativi. Le prestazioni non sono fornite se la sordità è di natura esclusivamente psicologica o causata da guerra, lavoro o servizio (fonte: INPS). Le persone con sordità congenita hanno diritto a benefici economici dall'INPS, esenzioni dal ticket sanitario e ausili specifici.

Persone con ipoacusia sopra i 12 anni

Dopo i dodici anni, l'ipoacusia rientra nella categoria dell'invalidità civile. Cambiano non solo le normative, ma anche i benefici e le percentuali per l'assegnazione dell'indennità economica. Un deficit uditivo insorto dopo i 12 anni non è considerato capace di compromettere l'acquisizione corretta del linguaggio, influenzando il diritto ai benefici per la sordità. Il dodicesimo anno di età rappresenta quindi un punto di separazione significativo.

Persone maggiorenni con ipoacusia

Per le persone maggiorenni, la pensione o i benefici assistenziali sono concessi a coloro riconosciuti ipoacusici dalla competente Commissione medica, tra i 18 e i 67 anni e che soddisfano i requisiti economici previsti dalla legge. La pensione viene erogata per 13 mensilità a partire dal mese successivo alla domanda.

La pensione è limitata da un reddito personale massimo stabilito ogni anno (nel 2021 è di 16.982,49 euro) e può essere incrementata in casi particolari di basso reddito secondo la legge (maggiorazione).

All'età di 67 anni, la pensione si trasforma in un assegno sociale sostitutivo (Fonte: INPS).

Pensione per sordità o invalidità civile per sordità: requisiti

Hanno diritto alla pensione le persone ipoacusiche o sorde che soddisfano i seguenti requisiti sanitari e amministrativi:

  • Età compresa tra i 18 e i 67 anni;
  • Sordità congenita o acquisita durante la crescita (fino ai 12 anni) con ipoacusia (pari o superiore a 60 dB di media tra le frequenze 500, 1000, 2000 Hz nell’orecchio migliore) che ha reso difficile l’apprendimento del linguaggio parlato;
  • Stato di bisogno economico;
  • Cittadinanza italiana;
  • Per cittadini stranieri comunitari: iscrizione all’anagrafe del comune di residenza;
  • Per cittadini extracomunitari: soggiorno legale in Italia e permesso di soggiorno di almeno un anno ex art. 41, T.U.;
  • Residenza stabile e abituale sul territorio nazionale.

La pensione è compatibile con tutte le prestazioni erogate per invalidità da guerra, lavoro o servizio, a condizione che siano riconosciute per una menomazione diversa da quella che ha generato la pensione da guerra, lavoro o servizio.

Sordità e indennità di accompagnamento

In Italia, le persone affette da sordità possono beneficiare dell'indennità di accompagnamento, un sostegno economico previsto dalla legge per coloro che presentano una disabilità grave. Questa indennità viene concessa a chi ha una sordità congenita o acquisita che comporta una riduzione permanente della capacità uditiva, rendendo necessaria l'assistenza continua di un accompagnatore.

Per ottenere l'indennità di accompagnamento, è necessario che la sordità sia riconosciuta come invalidità civile. Questo processo prevede una visita medica da parte di una commissione dell'ASL, che valuta il grado di invalidità e l'effettiva necessità di assistenza continua. In particolare, la commissione verifica se la persona non è in grado di compiere autonomamente gli atti quotidiani della vita o necessita di una sorveglianza continua per evitare situazioni di pericolo.

Una volta riconosciuta la condizione di grave disabilità, l'indennità di accompagnamento viene erogata dall'INPS. Questo beneficio non è legato al reddito del richiedente e viene concesso indipendentemente dall'età. L'importo dell'indennità viene aggiornato periodicamente e, per l'anno 2024, è pari a circa 527,16 euro al mese.

L'indennità di accompagnamento rappresenta un sostegno fondamentale per migliorare la qualità della vita delle persone con sordità grave, permettendo loro di affrontare le sfide quotidiane con maggiore sicurezza e dignità. Inoltre, consente alle famiglie di ricevere un aiuto concreto nella gestione delle necessità assistenziali dei loro cari.

Come ottenere i benefici per sordità e invalidità civile

Affinché una persona sia riconosciuta come affetta da sordità, è necessario presentare una specifica domanda, da parte di un genitore o di un rappresentante legale per i minori. La domanda deve essere presentata dopo il primo anno di vita, seguendo le stesse modalità previste per l'invalidità civile.

Nel caso degli adulti, per ottenere la prestazione, l'interessato o il suo rappresentante legale deve prima recarsi da un medico certificatore (ospedale o ASL) per ottenere il certificato medico introduttivo e la ricevuta completa del codice univoco. Questo codice deve essere inserito nella domanda di Accertamento Sanitario, che deve essere inviata tramite il servizio "Invalidità civile - Procedure per l’accertamento del requisito sanitario (Verifiche Ordinarie InvCiv 2010)". Nella domanda devono essere inclusi anche i dati socio-economici e reddituali necessari per il calcolo del beneficio, se dovuto.

Una volta completata la visita presso la competente Commissione medico-legale, il processo di riconoscimento si conclude con l'invio da parte dell'INPS del verbale di invalidità civile, tramite raccomandata con ricevuta di ritorno o, se fornito dall'utente, all'indirizzo PEC, rimanendo disponibile anche nella Cassetta postale online.

Come presentare la domanda

La domanda può essere inviata direttamente all'INPS online utilizzando il servizio dedicato e le proprie credenziali, oppure tramite un Patronato o un'Associazione di Categoria (ANFASS, ANMIC, ENS, UIC).

Tempi di elaborazione delle pratiche

Il termine ordinario per l'emissione delle decisioni è fissato dalla legge n. 241/1990 a 30 giorni. In situazioni particolari, la legge può prevedere termini diversi.

Differenza tra disabilità e invalidità

Per la maggior parte di noi, disabilità e invalidità sembrano sinonimi, ma in realtà esiste una distinzione che comporta diversi benefici e sostegni specifici.

  • La disabilità è la condizione di chi ha una capacità ridotta di interagire con l'ambiente sociale a causa di una o più menomazioni fisiche, psichiche o sensoriali. Questo porta a una minore autonomia nelle attività quotidiane e spesso a difficoltà nell'integrazione sociale e lavorativa.
  • L'invalidità, invece, si manifesta come la difficoltà nel svolgere funzioni tipiche della vita quotidiana o nelle relazioni, a causa di menomazioni fisiche, psichiche, intellettive, della vista o dell'udito. Secondo la definizione legale del 1971 (Legge 118/1971), gli invalidi civili sono coloro affetti da menomazioni permanenti che comportano una riduzione della capacità lavorativa non inferiore a un terzo, o che, se minori di 18 anni, hanno difficoltà persistenti nelle attività proprie dell'età. L'invalidità è considerata "civile" quando non è causata da servizio, guerra o lavoro. La valutazione delle menomazioni civili è effettuata dalle Commissioni specifiche presso le Aziende Sanitarie Locali.

Le categorie che possono accedere alla protezione per l'invalidità civile includono mutilati, invalidi civili, ciechi, sordi, e persone affette da talassemia e drepanocitosi. Il grado di riduzione permanente della capacità lavorativa determina i benefici ottenibili, come indicato nella tabella approvata dal Ministro della Salute il 5 febbraio 1992:

  • Fino al 33%: Nessun riconoscimento
  • Dal 34% al 73%: Assistenza sanitaria e agevolazioni fiscali
  • Dal 46% in su: Iscrizione nelle liste speciali dei Centri per l'Impiego per l'assunzione agevolata
  • Dal 66%: Esenzione dal ticket sanitario
  • Dal 74% al 100%: Prestazioni economiche (come pensione per i sordi, indennità di comunicazione).

Disabilità per sordità: benefici correlati

Nel caso di individui con deficit uditivo, la legislazione prevede diverse prestazioni a sostegno delle persone affette, in base alla gravità della perdita uditiva e alla presenza di eventuali patologie correlate. Per livelli di invalidità superiori al 33%, sono garantiti benefici crescenti secondo la seguente tabella:

  • Il 33% consente l'esenzione per l’acquisto di apparecchi acustici;
  • Il 46% garantisce l’inclusione nella lista delle categorie protette;
  • Tra il 50% e il 67% si ottengono congedi lavorativi e esenzioni dal ticket;
  • Il 74% è il requisito minimo per ottenere un assegno mensile;
  • Il 100% dà diritto alla pensione di inabilità e all’eventuale indennità di accompagnamento.

È stata compilata una tabella che indica i codici, le patologie e i punti di invalidità associati per le varie condizioni dell'orecchio che possono determinare diversi gradi di ipoacusia.

Per concludere, è importante specificare che se un adulto sviluppa ipoacusia dopo il 12° anno di età e desidera richiedere apparecchi acustici, è fondamentale non barrare la casella "sordità" nel certificato di domanda d'invalidità. La Commissione deve emettere un giudizio di "NON sordo" e il verbale sarebbe invalidato. Invece, occorre presentare una richiesta con un certificato medico telematico dove è barrata la casella "invalidità". È consigliabile fornire documentazione specialistica durante la visita, compreso il certificato audiologico/otorinolaringoiatrico che attesti il deficit uditivo.

Se nel verbale viene indicata una percentuale di invalidità superiore al 33% e specificata la patologia uditiva (deficit uditivo, ipoacusia neurosensoriale, ecc.), allora il richiedente potrà accedere al beneficio per l'acquisto degli apparecchi acustici.

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