L’acquisto di un apparecchio acustico detraibile rappresenta non solo un investimento per migliorare la qualità della vita, ma anche una spesa sanitaria che può beneficiare di vantaggi fiscali. Infatti, gli apparecchi acustici rientrano tra i dispositivi medici detraibili, per i quali è prevista una detrazione IRPEF del 19% nella dichiarazione dei redditi. Per usufruire correttamente di questa agevolazione, è importante sapere dove inserire la spesa nel modello fiscale: l’apparecchio acustico va indicato nel Quadro E, rigo E1 del modello 730, riservato alle spese sanitarie sostenute nel corso dell’anno. È fondamentale conservare tutta la documentazione fiscale (fattura o scontrino parlante) che riporti chiaramente il codice fiscale del contribuente, la descrizione dettagliata del dispositivo e la marcatura CE, oppure il codice AD o PI che ne attesti la trasmissione al Sistema Tessera Sanitaria. Scopri tutto sull'argomento nella nostra guida dedicata.
Nel 2025, chi acquista un apparecchio acustico può usufruire di una detrazione IRPEF del 19%, confermata anche per l’anno in corso. Si tratta di un'importante agevolazione che rende più accessibile l’investimento in un dispositivo essenziale per la salute uditiva, soprattutto per anziani e persone con ipoacusia.
In sintesi, la detrazione per apparecchi acustici nel 2025 è una risorsa preziosa per chi vuole migliorare la propria qualità della vita, a condizione di rispettare i requisiti fiscali e conservare tutta la documentazione necessaria.
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Le spese mediche detraibili rappresentano una delle principali opportunità di risparmio fiscale per i contribuenti italiani al momento della dichiarazione dei redditi. Si tratta di costi sostenuti per la tutela della salute, riconosciuti dalla normativa fiscale come idonei a generare una detrazione IRPEF del 19%, applicabile sulla parte eccedente la franchigia di 129,11 euro.
In conclusione, le detrazioni per spese mediche offrono un'importante opportunità per alleggerire il carico fiscale, promuovendo al contempo la prevenzione e la cura della salute. Per beneficiarne correttamente, è fondamentale conservare tutta la documentazione e rispettare le regole sui pagamenti.
La possibilità di usufruire della detrazione per dispositivi medici nel modello 730 è regolata da precise disposizioni normative. La circolare n. 20 del 13 maggio 2011 chiarisce cosa si intende per dispositivi medici detraibili, specificando che rientrano in questa categoria tutti quei prodotti, apparecchiature e strumentazioni che soddisfano i requisiti indicati nei decreti legislativi n. 507/92, n. 46/97 e n. 332/00. Tali dispositivi devono essere conformi alle direttive europee, con apposita marcatura CE rilasciata dal produttore attraverso una dichiarazione o certificazione di conformità. In termini pratici, sono considerati detraibili tutti quei dispositivi progettati per prevenire, monitorare o trattare malattie o disabilità, anche se ad oggi non esiste un elenco ufficiale e completo di tutti i dispositivi medici detraibili presenti sul mercato. Tra i prodotti più frequentemente inclusi nella detrazione dei dispositivi medici nel 730, vi sono senza dubbio gli apparecchi acustici, strumenti fondamentali per chi ha problemi di udito. Secondo quanto riportato nella Circolare 19/E del 2021 dell’Agenzia delle Entrate, è possibile richiedere la detrazione degli apparecchi acustici con prescrizione medica, includendo anche le spese relative all’acquisto delle batterie. È fondamentale, tuttavia, che la fattura o lo scontrino fiscale riportino chiaramente sia la descrizione del dispositivo acquistato sia il nome della persona che sostiene la spesa, affinché la detrazione venga accettata.
Per tutti i dispositivi medici detraibili inclusi nell’elenco ufficiale del Ministero della Salute, non è necessario che l’acquirente verifichi autonomamente se il prodotto rientra o meno tra quelli fiscalmente agevolabili. È sufficiente conservare la documentazione che dimostri la conformità alla marcatura CE, insieme alla fattura o allo scontrino fiscale.
In pratica, ai fini della detrazione del dispositivo medico nel 730, è sufficiente che sul documento di spesa sia indicata chiaramente la marcatura CE del prodotto. Questa può essere riportata direttamente oppure evidenziata tramite una scheda tecnica allegata o attraverso i codici AD o PI, che certificano l’avvenuta trasmissione al Sistema Tessera Sanitaria.
Gli apparecchi acustici rientrano tra i dispositivi medici riconosciuti e sono quindi detraibili con prescrizione medica. Per il loro acquisto, così come per le batterie necessarie al funzionamento, è prevista una detrazione IRPEF del 19%, come avviene per tutte le altre spese sanitarie.
In sintesi, per ottenere la detrazione dell’apparecchio acustico nel modello 730 o nel Modello Redditi, è sufficiente conservare la fattura o lo scontrino in cui siano riportati:
Gli apparecchi acustici sono classificati tra i dispositivi medici detraibili, e per il loro acquisto è prevista una detrazione fiscale del 19% da indicare nel modello 730 (in particolare nel rigo E1 del Quadro E). Rientrano nella detrazione anche le spese per gli accessori indispensabili, come batterie e adattatori.
Per poter considerare un apparecchio acustico detraibile, è necessario che il documento fiscale (scontrino o fattura) contenga una descrizione chiara e dettagliata del prodotto acquistato, e riporti il codice fiscale di chi ha sostenuto la spesa. Diciture generiche come “dispositivo medico” potrebbero non essere sufficienti. È inoltre utile che il documento evidenzi la marcatura CE o i codici AD/PI, che certificano la trasmissione della spesa al Sistema Tessera Sanitaria.
Secondo quanto stabilito dalla legge italiana (Circolare Agenzia delle Entrate n. 20/2011), la detrazione fiscale per l’apparecchio acustico è riconosciuta solo se la documentazione riporta chiaramente chi ha effettuato la spesa e cosa è stato acquistato. Anche se la prescrizione medica non è obbligatoria ai fini della detrazione, è comunque consigliabile conservarla in caso di controlli successivi da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Anche se l’acquisto di un apparecchio acustico viene effettuato con un pagamento rateale, è comunque possibile usufruire della detrazione fiscale del 19% prevista per i dispositivi medici detraibili, come indicato nel modello 730 o nel Modello Redditi. Tuttavia, è importante considerare alcuni aspetti specifici legati a questa modalità di pagamento. In generale, le detrazioni fiscali seguono le stesse regole previste per gli acquisti in un'unica soluzione. La detrazione può essere applicata nell’anno in cui viene sostenuta la spesa, ovvero nel momento in cui viene effettuato il primo pagamento, indipendentemente dalla durata del piano rateale. In alcuni casi, però, l'Agenzia delle Entrate potrebbe considerare le rate effettivamente pagate nel corso dell’anno fiscale, soprattutto se indicate separatamente in fattura.
È fondamentale conservare:
Verifica anche eventuali limiti di detraibilità per le spese sanitarie e accertati che l’importo complessivo dell’acquisto rientri nei massimali previsti dalla normativa fiscale.
Per ulteriori dettagli o assistenza nella compilazione del Modello 730, è consigliabile rivolgersi a un CAF o a un professionista fiscale.
Chi ha necessità di acquistare un apparecchio acustico può beneficiare sia del rimborso ASL che della detrazione fiscale del 19% prevista per le spese sanitarie. Il rimborso ASL per apparecchio acustico è garantito dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN) per specifiche categorie di cittadini, come invalidi civili, lavoratori affetti da sordità riconosciuta come malattia professionale, minori o anziani con perdita uditiva certificata. L’importo del rimborso varia in base alla regione e alle tariffe del nomenclatore tariffario: in genere, l'ASL riconosce un contributo che va da €450 a €1.400 per ogni orecchio, a seconda della gravità e del tipo di dispositivo prescritto. Anche chi usufruisce del rimborso parziale può richiedere la detrazione fiscale sul modello 730 o Modello Redditi, calcolata sulla quota effettivamente a carico del cittadino. È essenziale conservare tutta la documentazione: fattura, prescrizione medica, eventuale certificato di invalidità e ricevute del pagamento. La combinazione tra rimborso ASL per apparecchio acustico e detrazione fiscale consente di ridurre sensibilmente il costo sostenuto, garantendo un importante supporto economico a chi ha bisogno di questi dispositivi medici fondamentali per la qualità della vita.
Gli anziani con problemi di udito possono usufruire di agevolazioni economiche e contributi da parte del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) per l'acquisto di apparecchi acustici. In particolare, l’ASL (Azienda Sanitaria Locale) offre un rimborso parziale o totale, a seconda della situazione economica e sanitaria dell’interessato.
A partire dal 1° gennaio 2025, entra in vigore il nuovo Bonus Anziani, una misura pensata per supportare economicamente le persone over 80 che si trovano in condizioni di non autosufficienza e necessitano di cure continuative presso il proprio domicilio. Il bonus, istituito dal Decreto Legislativo n. 29/2024 e attivo fino al 31 dicembre 2026, prende ufficialmente il nome di Prestazione Universale e mira a garantire una maggiore dignità e autonomia agli anziani più fragili.
Il sostegno economico è composto da due parti:
Nel complesso, il beneficiario potrà ricevere fino a 1.381,76 euro al mese, esenti da tasse e non pignorabili.
A cosa serve il Bonus - I fondi possono essere utilizzati per diversi servizi, tra cui:
In particolare, l’uso del bonus per coprire i costi di apparecchi acustici può rappresentare un aiuto prezioso per tutte quelle persone che, con l’avanzare dell’età, si trovano a convivere con problemi uditivi che limitano la comunicazione e la partecipazione alla vita sociale.
Come fare domanda
Il Bonus è riservato a chi soddisfa tutti i seguenti requisiti:
La valutazione per accedere al beneficio considera sia l’aspetto sanitario che quello sociale, ed è gestita dall’INPS tramite visite medico-legali.
A cosa serve il Bonus
I fondi possono essere utilizzati per diversi servizi, tra cui:
In particolare, l’uso del bonus per coprire i costi di apparecchi acustici può rappresentare un aiuto prezioso per tutte quelle persone che, con l’avanzare dell’età, si trovano a convivere con problemi uditivi che limitano la comunicazione e la partecipazione alla vita sociale.
Come fare domanda
Gli apparecchi acustici rappresentano un valido supporto per chi soffre di disturbi dell’udito, aiutando a ritrovare una buona qualità di vita. Per il 2025, è possibile accedere a specifici aiuti economici e agevolazioni fiscali attraverso il Bonus Apparecchi Acustici, una misura pensata per ridurre l’impatto economico di questi dispositivi, spesso molto costosi.In questa guida aggiornata scoprirai nel dettaglio quali sono i contributi disponibili, chi può beneficiarne e quali documenti servono per ottenerli.
Cos’è il Bonus Apparecchi Acustici 2025?
Il Bonus Apparecchi Acustici 2025 include due principali forme di supporto economico: una detrazione fiscale del 19% e un contributo da parte del Servizio Sanitario Nazionale (SSN). Queste agevolazioni si rivolgono principalmente a persone con ipoacusia riconosciuta, minorenni con deficit uditivi e altre categorie protette, e mirano a ridurre (in parte o del tutto) il costo di dispositivi tecnologicamente avanzati.
Possono presentare domanda i cittadini residenti in Lombardia che soddisfano i seguenti requisiti:
Il bando copre quattro aree principali:
Le domande devono essere presentate esclusivamente online attraverso la piattaforma Bandi online di Regione Lombardia, a partire dal 16 gennaio 2025. È necessario allegare la seguente documentazione:
La procedura è valutativa a sportello: le domande saranno esaminate in ordine di arrivo fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
Per ulteriori informazioni e per presentare la domanda, è possibile consultare il sito ufficiale di Regione Lombardia.
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In Italia, il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) offre la possibilità di ottenere apparecchi acustici gratuiti o con contributo per determinate categorie di cittadini.
Chi ha diritto all'apparecchio acustico gratuito?
Inoltre, per ottenere il contributo, è necessario che l’ipoacusia sia superiore a 65 decibel nell’orecchio migliore. Tuttavia, anche con ipoacusia inferiore a 65 dB, è possibile accedere al contributo se si ha un’invalidità complessiva superiore al 34% .
Il percorso per ottenere l'apparecchio acustico gratuito prevede:
È importante notare che l’ASL copre il costo di apparecchi acustici base; se si desidera un modello più avanzato, la differenza di prezzo sarà a carico del paziente .
Nel 2024, l'acquisto di apparecchi acustici beneficia di agevolazioni fiscali e contributi pubblici, offrendo un sostegno economico significativo a chi necessita di questi dispositivi.
Detrazione fiscale del 19%
Gli apparecchi acustici sono classificati come dispositivi medici detraibili, consentendo una detrazione IRPEF del 19% nella dichiarazione dei redditi (Modello 730 o Modello Redditi). La detrazione si applica anche a spese correlate, come batterie, manutenzione e riparazioni. Per usufruirne, è essenziale conservare la fattura o lo scontrino parlante che riporti:
È consigliabile conservare anche la prescrizione medica, sebbene non sia obbligatoria ai fini della detrazione.
Contributo ASL
Il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) prevede un contributo per l'acquisto di apparecchi acustici destinato a specifiche categorie, tra cui:
L'importo del contributo varia in base alla regione e alla tipologia di dispositivo, coprendo parzialmente o totalmente il costo.
Gli apparecchi acustici Amplifon sono disponibili anche tramite convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale (SSN), offrendo soluzioni accessibili a chi possiede i requisiti per ottenere il contributo ASL. Questa opportunità è rivolta a specifiche categorie, tra cui:
Per accedere al contributo, è necessario seguire un iter che include una visita specialistica presso il reparto di Otorinolaringoiatria della ASL, ottenendo così l'autorizzazione all'acquisto dell'apparecchio acustico. Una volta autorizzati, è possibile rivolgersi a un centro Amplifon convenzionato per individuare il dispositivo più adatto alle proprie esigenze uditive. Inoltre, l'acquisto di un apparecchio acustico beneficia di una detrazione fiscale del 19% come spesa sanitaria. Per usufruire della detraibilità degli apparecchi acustici, è fondamentale conservare la documentazione fiscale (fattura o scontrino) che riporti:
È consigliabile conservare anche la prescrizione medica, sebbene non sia obbligatoria ai fini della detrazione. Per ulteriori informazioni e per avviare la procedura di richiesta, è consigliabile rivolgersi al centro Amplifon più vicino o consultare il sito ufficiale.
Scopri nel nostro contenuto dedicato gli apparecchi acustici Amplifon convenzionati con l'ASL.
Secondo quanto indicato dall'Agenzia delle Entrate, le spese sostenute per la riparazione di un apparecchio acustico rientrano tra quelle detraibili al 19% come spese sanitarie, al pari dell’acquisto del dispositivo stesso. Questo vale anche per gli interventi di manutenzione straordinaria o la sostituzione di componenti essenziali, purché si tratti di operazioni necessarie al funzionamento del dispositivo. Per poter usufruire della detrazione fiscale è fondamentale che lo scontrino o la fattura parlante relativi alla riparazione contengano:
È consigliabile conservare anche eventuali documenti tecnici o preventivi rilasciati dal centro acustico, per eventuali controlli futuri. La riparazione dell’apparecchio acustico, quindi, non solo è riconosciuta come una spesa sanitaria deducibile, ma rientra appieno tra le agevolazioni previste per i dispositivi medici detraibili, secondo la normativa vigente.
Situazione: Mario Rossi ha acquistato un apparecchio acustico nel 2024 per un importo di €1.200, pagato con carta di credito. Ha ricevuto regolare fattura intestata a suo nome, in cui è specificata:
📌 Quadro E – Sezione I: Spese sanitarie
specificare che si tratta di una spesa sanitaria per dispositivo medico.
📌 La detrazione del 19% si calcolerà automaticamente sulla parte che eccede la franchigia di €129,11, quindi: