Ronzio alle orecchie

Il ronzio alle orecchie è una delle problematiche più diffuse in Italia: secondo uno studio condotto dal Ministero della Salute nel 2014, si stima che circa il 10% della popolazione nazionale abbia avuto un’esperienza diretta di questo problema.

Che cosa è il ronzio alle orecchie?

Il ronzio alle orecchie è un fastidio che si caratterizza per la percezione di un rumore di fondo (senza che nessuna fonte lo abbia generato) durante tutta la giornata, particolarmente accentuato quando ci si trova in ambienti silenziosi. I ronzii alle orecchie sono noti anche come acufeni, ossia un disturbo uditivo che può interessare un solo orecchio (acufene monolaterale) o entrambi (acufene bilaterale). 

Sintomi del ronzio alle orecchie

L’acufene o ronzio nelle orecchie può presentarsi in diverse varianti, tra cui:

  • Ronzii
  • Sibili
  • Fischi
  • Fruscii
  • Pulsazioni
  • Soffi

Qualora si dovessero presentare uno o più di questi sintomi per più di 5 minuti alla volta (o costantemente) è possibile che si soffra di acufene o ronzio alle orecchie. Il fastidio può essere avvertito in una o due orecchie, sia di lieve entità sia in modo più intenso; può presentarsi in particolar modo di notte. 

Cause più comuni del ronzio alle orecchie

Il ronzio alle orecchie può essere spesso associato alla presenza di ipoacusia. Tra le principali cause che possono portare a questa spiacevole sensazione uditiva ci sono:

  • diabete
  • sclerosi multipla
  • disturbi alla tiroide
  • ansia
  • effetti collaterali di alcuni farmaci
  • patologie specifiche dell’orecchio interno (sindrome di Ménière)
  • esposizione costante a forti rumori
  • trauma cranico o commozione cerebrale
  • accumulo di cerume nel canale uditivo
  • sovradosaggio di caffeina
  • uso eccessivo di aspirina

L’acufene può essere persistente o scomparire autonomamente, ma importante, in ogni caso, identificare la causa in maniera tempestiva e con il supporto di uno specialista.

Diagnosi

La diagnosi di acufene può essere fatta durante una visita audiologica specialistica durante la quale vengono eseguiti esami specifici da parte di differenti figure professionali tra cui il medico audiologo o otorinolaringoiatra, l’audiometrista e l’audioprotesista.

Prima di passare agli esami veri e propri, il professionista deve raccogliere l’anamnesi individuale e familiare della persona che avverte un persistente e fastidioso ronzio alle orecchie.

Gli esami per la diagnosi di acufene sono diversi dai normali test audiometrici che vengono eseguiti dall’otorinolaringoiatra e possono includere:

  • Audiometria tonale: ha lo scopo di misurare la soglia di minima l’udibilità delle frequenze  da 125 a  8.000 Hertz;
  • Audiometria vocale: analizza la capacità di intellezione di parole o frasi, in situazioni di quiete oppure di rumore. Studia inoltre fenomeni quali la distorsione o la mancanza di sensibilità della coclea;
  • Impedenzometria: analizza la capacità di movimento del timpano, ricerca la soglia del riflesso stapediale e analizza la funzionalità tubarica. Questo test viene eseguito per indagare le funzionalità dell’orecchio medio, per evidenziare problemi al timpano o alla catena degli ossicini;
  • Acufenometria: ha lo scopo di misurare, in maniera oggettiva, la frequenza e l’intensità dell’acufene;
  • Prove di tollerabilità per pazienti sensibili ai rumori forti (iperacusia): stabilisce la soglia massima di tollerabilità del suono;
  • Otoemissioni acustiche: rendono possibile uno studio accurato dell’efficienza delle cellule ciliate dell’orecchio interno.

È possibile che il medico, al termine di una prima serie di esami, preferisca eseguire ulteriori accertamenti diagnostici per poter approfondire le cause e l'entità del ronzio alle orecchie: risonanza magnetica, TAC, esami della postura e ABR sono solo alcuni degli esami che potrebbero essere richiesti dallo specialista.

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Trattamenti e rimedi

Una volta che è stata eseguita la diagnosi di acufene, è opportuno procedere con i rimedi per alleviare il ronzio alle orecchie e i trattamenti medici specifici. 

Rimedi per alleviare il ronzio

Ci sono alcune attività che sono fortemente consigliate per poter ridurre il ronzio alle orecchie:

  • praticare yoga: può aiutare a calmare e ad alleviare le tensioni
  • distrarsi ascoltando della musica rilassante
  • seguire scrupolosamente una routine sonno-veglia in modo da dormire a sufficienza
  • cercare un supporto psicologico parlando con altre persone su come hanno affrontato questo problema.

Accanto a questi metodi comuni per affrontare l’acufene, è stato dimostrato che l’uso di cuffie o tappi per le orecchie e l’ascolto di un leggero sottofondo musicale alleviano i sintomi dell’acufene e diminuiscono l’ansia.

Allo stesso modo ci sono alcuni comportamenti che è preferibile non adottare:

  • assumere caffeina, nicotina, alcool e aspirina
  • sedersi in silenzio quando si avverte l’acufene: è meglio cercare di distrarsi in qualunque modo possibile. 

Trattamenti per il ronzio all’orecchio

Oltre ai comportamenti virtuosi da tenere e ad alcune pratiche da evitare, ci sono dei trattamenti che possono aiutare le persone che soffrono di questo disturbo:

  • Agopuntura: l’agopuntura insieme ad altre pratiche di medicina alternativa possono alleviare i sintomi del ronzio all’orecchio. Questo metodo ha contribuito ad alleviare i sintomi, attenuando o eliminando completamente il ronzio.
  • Terapia cognitivo-comportamentale (CBT): è uno dei trattamenti più efficaci, in quanto aiuta a “ristrutturare” la mente e adattarsi ai sintomi. La CBT ha aiutato ad alleviare i sintomi associati di depressione e ansia che possono accompagnare l’acufene.
  • Apparecchio acustico: se avallato da un professionista sanitario abilitato, si può utilizzare un apparecchio acustico. Questi dispositivi aiutano ad amplificare i rumori esterni, arricchendo di stimoli sonori non più uditi dal soggetto e mascherando in tal modo i rumori prodotti dall’acufene. Gli apparecchi acustici sono l’opzione di trattamento più appropriata se l’acufene è accompagnato da ipoacusia.

Se il ronzio alle orecchie è causato da un eccesso di cerume è opportuno recarsi presso un medico otorinolaringoiatra per la pulizia del condotto uditivo. Per rimuovere il tappo di cerume possono essere utilizzati un microscopio e un piccolo strumento di pulizia. Tra la fase della diagnosi e l’appuntamento con il professionista, è sconsigliabile l’utilizzo di bastoncini cotonati che potrebbero spingere ulteriormente in profondità il cerume nel condotto uditivo, peggiorando la situazione.

Come si può trattare l’acufene acuto?

Quando la persona si trova nella fase di acufene acuto (fino a tre mesi dopo la prima comparsa dell’acufene), il medico può prescrivere infusi e farmaci, ossia i medesimi rimedi che possono essere suggeriti per trattare la perdita dell’udito improvvisa.

Il ronzio alle orecchie può essere causato dallo stress?

Sebbene lo stress non possa essere definito come causa dirette del ronzio alle orecchie, il 26% delle persone che accusano rumori auricolari cronici afferma di aver sofferto di un grave stress prima della comparsa dei sintomi. 

Come riconoscere il ronzio alle orecchie?

Il ronzio alle orecchie viene influenzato dalla percezione assolutamente soggettiva di specifici suoni. Il ronzio alle orecchie può essere però riconosciuto perché viene avvertito senza che ci siano cause esterne che possano averlo causato o prodotto. 

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