Quali cibi evitare e quali consumare per migliorare l’udito

Tutti sappiamo che una dieta sana ed equilibrata, unita ad una regolare attività fisica, apporta notevoli benefici al nostro stato psico-fisico, ma non tutti sanno che la scelta di cosa mangiare influisce notevolmente anche sulle nostre capacità uditive. Un corretto bilanciamento degli alimenti che assumiamo ci aiuta infatti a proteggere il nostro udito, mentre l’assunzione di determinati cibi può aggravare una situazione di deficit uditivo già in corso o portarci ad un peggioramento dell’udito nel tempo. In questo articolo scopriremo quali sono gli alimenti da consumare e quali invece da evitare per salvaguardare il nostro apparato uditivo

Alimenti che migliorano l’udito

Esiste una correlazione diretta tra alcune malattie e i problemi di udito, in molti casi derivata da problemi cardiovascolari che incidono sul funzionamento dell’apparato uditivo. Obesità, diabete e malattie cardiache possono portare conseguenze negative anche sulla capacità di sentire, per questo è importante soprattutto in questi casi, avere un’alimentazione corretta, ricca di tutte le sostanze necessarie per rimanere in buona salute. Di seguito elenchiamo i principali minerali e vitamine che aiutano a proteggere la salute uditiva, utili per tutti ma necessari per le categorie a rischio.

Acido folico ( o vitamina B9)

Diversi studi hanno dimostrato che l’assunzione di folati migliora i sintomi dell’acufene e riduce la possibilità di subire una perdita udito improvvisa, inoltre aiuta la circolazione sanguigna, con effetti benefici anche per la salute uditiva. L’acido folico è presente in molte verdure quali spinaci, broccoli e asparagi, ma anche in legumi quali le lenticchie e i ceci e in alcuni frutti, come fragole, kiwi e arance.

Vitamina B12

La carenza di vitamina B12 provoca sintomi non facilmente riconducibili ad un problema alimentare, quali stanchezza, pallore, anemia e mancanza di equilibrio. Ecco perché chi soffre di acufeni deve assicurarsi di assumere alimenti ricchi di questa vitamina, contenuta in carne, uova, latticini e altri cibi di origine animale.

Zinco

Lo zinco è un minerale già presente nell’organismo in piccole quantità, ma è necessario assumerlo tramite gli alimenti per garantire il corretto funzionamento del sistema immunitario e la divisione cellulare. È presente in molti cibi ricchi di proteine, come carne, pesce, uova, cerali e latte. Data la sua funzione di favorire la crescita delle cellule, lo zinco aiuta la guarigione di infezioni dell’orecchio e risulta anche efficace nel trattamento degli acufeni.

Magnesio

Il magnesio è essenziale per l’equilibrio del sistema nervoso, perché ha un’azione distensiva e calmante ed è molto efficace contro stress e nervosismo, cause anche all’origine di molti problemi uditivi. Inoltre aiuta a combattere i radicali liberi e protegge le cellule ciliate dell’orecchio interno. Questo importante minerale si trova nelle verdure a foglia verde, come bietole, carciofi e spinaci, ma anche nella frutta secca, nei legumi e nel cioccolato fondente.

Potassio

Il potassio ha notevoli effetti benefici sulla circolazione sanguigna, regolarizza la pressione arteriosa e riduce il rischio di formazione di trombi nelle arterie. Un corretto afflusso di sangue è essenziale per il funzionamento dell’orecchio interno, in particolare per tradurre i rumori in impulsi elettrici che il cervello poi interpreta come suoni. Si trova in alimenti di vario tipo, come  banane, soia, legumi e frutta secca.

Alimenti che fanno male all’udito

Al contrario, ci sono alimenti che dovrebbero essere assunti con molto accortezza sia da chi già ha problemi di udito, sia per proteggere l’udito nel tempo, perché sono nocivi per la salute uditiva. Ecco quali sono.

Sale

Diversi studi hanno confermato che alti livelli di sodio alimentare possono causare una eccessiva pressione del liquido presente nell’orecchio (idrope), causa che è all’origine di problemi uditivi come la Sindrome di Menière. La dieta alimentare consigliata in questi casi non è molto diversa da quella indicata per combattere l’ipertensione arteriosa, anche se tra le due malattie non c’è una correlazione diretta.

Alimenti nervini

I cibi nervini sono sostanze di origine vegetale chiamate in questo modo perché stimolano il sistema nervoso centrale e quello periferico, con conseguenze negative per l’udito. Chi soffre di ipoacusia dovrebbe quindi limitare il consumo di alcol, caffè, the, cacao, noce moscata e guaranà.

Insaccati e cibi preconfezionati

Questi alimenti non sono dannosi per l’udito, ma lo diventano a causa dei processi di lavorazione a cui vengono sottoposti, durante i quali è necessario aggiungere una gran quantità di sale e di sodio, che come abbiamo già detto è controindicato per la salute uditiva.

Zuccheri e dolcificanti artificiali

Molto utilizzati nelle diete ipocaloriche, gli zuccheri artificiali come l’aspartame possono essere tossici per il cervello e aumentare la sua attività elettrica, già molto elevata in chi soffre di acufeni. Ecco perché per dolcificare gli alimenti è meglio prediligere prodotti naturali, come miele e sciroppo d’acero, piuttosto che consumare zuccheri artificiali.

Oli vegetali e carni grasse

In questo caso la scelta di evitare questi alimenti nasce dall’esigenza di ridurre il consumo di grassi, che possono interferire negativamente con la circolazione sanguigna, riducendo nel tempo il flusso di sangue che raggiunge l’orecchio e quindi provocando ipoacusia.

Altre buone abitudini per proteggere l’udito

Avere corretta alimentazione è un principio base che dovrebbe riguardare tutti noi, a maggior ragione ora che sappiamo che ci sono cibi nocivi per l’udito. Insieme a questo però, ci sono altre best practices che dovremmo mettere in pratica tutti i giorni per salvaguardare il nostro udito, quali:

  • Evitare rumori intensi
  • Praticare attività sportive
  • Non fumare
  • Ridurre l’assunzione di farmaci
  • Curare l’igiene delle orecchie