È possibile recuperare l'udito?

I disturbi dell’udito sono una problematica sempre più frequente nella popolazione mondiale: secondo una stima dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ci sono circa 466 milioni di persone che dichiarano una riduzione dell’udito che incide fortemente sulla qualità della vita. La prevenzione e un’accurata diagnosi sono la soluzione più efficace per ridurre al minimo le conseguenze della perdita dell’udito sul naturale svolgimento della propria vita quotidiana.

Che cosa è la perdita dell’udito?

La perdita dell’udito - conosciuta anche come ipoacusia - è sicuramente il disturbo dell’udito maggiormente diffuso: circa il 15% della popolazione mondiale afferma di non sentire in modo ottimale suoni e rumori. Differisce dall’ipoacusia congenita perché, al contrario di questa, non è presente fin dalla nascita ma si manifesta nell’arco della vita.

È una vera e propria patologia e grazie a diversi studi è stato possibile identificare 4 tipologie diverse di ipoacusia.

Ipoacusia monolaterale

L’ipoacusia monolaterale comporta la riduzione o la perdita di udito in un solo orecchio. Può essere un problema di natura congenita oppure conseguente alla contrazione di malattie infettive. È legata anche a eventi traumatici, tra cui in primis il trauma cranico.

Ipoacusia neurosensoriale

L’ipoacusia neurosensoriale è la tipologia più diffusa e colpisce entrambe le orecchie. Si presenta quando le cellule ciliate dell’orecchio interno che compongono la coclea sono danneggiate. A seconda della localizzazione del danno, la perdita  può riguardare le alte frequenze o le basse frequenze. Nel caso in cui sia compromesso il nervo uditivo, i segnali nervosi sono bloccati e quindi si genera un’ulteriore riduzione dell’intensità e della nitidezza del suono. 

Ipoacusia trasmissiva

L’ipoacusia trasmissiva è causata dall’ostruzione del condotto uditivo da parte di liquidi, tessuti o crescita ossea anomala che non permette l’ingresso del suono. Può comportare danni all’orecchio medio, alla catena di ossicini e al timpano. È curabile se si rimuove tempestivamente la causa dell’ostruzione.

Ipoacusia improvvisa

L’Ipoacusia improvvisa comporta la perdita repentina e inspiegabile dell’udito. È un fenomeno che si sta tristemente diffondendo e che colpisce con maggior incidenza gli adulti tra i 45 e i 55 anni.

Per quanto riguarda i sintomi principali che possono essere riscontrati prima di diagnosticare una perdita dell’udito, ci sono: parziale o totale perdita dell’udito, sensazione di suono ovattato, acufeni e mancanza di equilibrio. Nel caso in cui ci si riconoscesse in questi sintomi è consigliabile rivolgersi a professionisti qualificati che riusciranno a definire il tipo di perdita dell’udito ma anche il grado, misurato in decibel, della perdita che può variare da lieve a profonda

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Le cause della perdita dell’udito

Tra i fattori che possono portare all’ipoacusia possiamo identificare:

  • età, generalmente definita come presbiacusia;
  • farmaci ototossici, dannosi per le cellule ciliate dell’orecchio;
  • sindrome di Ménière;
  • esposizione a forti rumori, anche ripetuti per un lungo periodo;
  • trauma cranico;
  • infezioni virali (per esempio: citomegalovirus, rosolia, morbillo, parotite, HIV, herpes simplex e varicella).
  • Perdita dell’udito ereditaria;

Come recuperare l’udito?

A questo punto ci si potrebbe chiedere come recuperare l’udito o come far recuperare l’udito ad una persona cara: fortunatamente, grazie a numerosi studi e alle nuove tecnologie è possibile compensare quasi completamente la perdita dell’udito.

Nel caso di ipoacusia trasmissiva, eliminando la causa dell’ostruzione, l’udito può tornare in una condizione di normalità senza ulteriori danni. Al contrario, l’ipoacusia improvvisa può comportare la necessità di assumere dei farmaci o sottoporsi a trattamenti specifici che possono, in caso estremi, prevede l’utilizzo della camera iperbarica.

Con ipoacusie particolarmente gravi gli specialisti possono consigliare di intervenire con l’impianto cocleare, un dispositivo elettronico costituito da due elementi, uno posizionato dietro l’orecchio e uno dentro la cute, che stimola direttamente il nervo uditivo in modo che invii correttamente le informazioni al cervello.

Infine, quando i soggetti manifestano ipoacusia causata da otosclerosi è possibile porvi rimedio chirurgicamente con l’intervento denominato stapedectomia o stapedotomia

Apparecchi acustici

Una volta individuata la propria ipoacusia, si procede con il trattamento in modo da mantenere stabile la qualità della vita. I rimedi più diffusi sono gli apparecchi acustici che, soprattutto negli adulti, hanno un impatto minimo alla vista e sono una soluzione molto funzionale.

A seconda di dove vengono posizionati in relazione all’orecchio si distinguono:

Esercizi per recuperare l’udito

  • Sentire bene suoni e rumori è molto importante, per questo si possono praticare degli esercizi che possono apportare benefici alla salute del nostro udito. Vediamo alcuni esempi:
  • yoga e meditazione;
  • esercizio fisico quotidiano;
  • esercizi di respirazione profonda e di concentrazione sui suoni dell’ambiente circostante;
  • corretta alimentazione (acido folico, magnesio e potassio contribuiscono alla buona salute delle nostre orecchie).

Consigli per recuperare l’udito

Per migliorare e recuperare la propria capacità uditiva possono essere utilizzati dei rimedi naturali che permettono di mantenere le orecchie pulite così da non favorire la creazione di tappi di cerume o la proliferazione di virus e batteri.

  • Si può optare per un lavaggio auricolare con un infuso di camomilla, con alte proprietà antisettiche ed emollienti, in modo da rimuovere il tappo di cerume. Basterà bollire 100 ml di acqua e unire i fiori secchi di camomilla. Dopo 15 minuti di infusione, il liquido va filtrato e lasciato raffreddare prima di spruzzarlo in loco tramite una siringa.
  • Un’alternativa consiste nell’utilizzo della glicerina, composto fluido e inodore che aiuta ad ammorbidire il cerume. Si consiglia di inserirne qualche goccia nell'orecchio e coprire la parte esterna per qualche minuto in modo da lasciare agire il liquido. Rimuovere il cerume e lavare con acqua tiepida.
  • Esistono anche delle gocce a base di olio vegetale che permettono di ammorbidire  il tappo di cerume. Per associare un’azione disinfettante si potrebbe aggiungere all’olio dello zenzero fresco spremuto in modo da avere un’azione antimicrobica e antivirale.

È consigliabile in ogni caso, anche dopo l’adozione di alcuni rimedi fai da te, rivolgersi ad uno specialista per il controllo e la pulizia completa del condotto.

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Come prevenire la perdita dell’udito

In alcuni casi è possibile prevenire l’ipoacusia adottando alcuni accorgimenti che però possono essere fondamentali.

Proteggere le orecchie da rumori forti, soprattutto se continuativi, può ridurre il rischio di perdita dell’udito. Anche una corretta igiene e pulizia dell’orecchio permettono di prevenire la formazione di tappi di cerume e per farlo si consiglia di non usare assolutamente bastoncini di cotone ma di utilizzare gocce emollienti o irrigazione della zona con acqua tiepida. 

Ultimo ma non per importanza, anche lo stress ha un ruolo fondamentale nella perdita dell’udito infatti, un eccessivo accumulo, potrebbe portare l’insorgenza di problemi di udito e altri fastidiosi disturbi come gli acufeni.

Ipoacusia infantile

La perdita dell'udito nei bambini è un problema complesso che richiede fin da subito attenzione ai sintomi e una diagnosi tempestiva ed efficace, in modo da non ritardare lo sviluppo cognitivo e del linguaggio.

Le cause dell’ipoacusia infantile possono essere suddivise in:

  • cause ereditarie, dovute ai geni di uno o entrambi i genitori;
  • cause prenatali, dovute a infezioni contratte durante la gravidanza o derivanti dall’assunzione di farmaci, droghe e alcol;
  • cause perinatali, sono difficili da identificare ma possono essere dovute ad asfissia e meningite;
  • cause postnatali, dovute alla contrazione di infezioni virali nei primi anni di vita o assunzione di farmaci ototossici.

Anche per i bambini, gli apparecchi acustici sono la soluzione migliore per il trattamento della perdita uditiva.