Catarro nell'orecchio da mesi: cause e rimedi

Il catarro nell’orecchio - noto anche come catarro tubarico - una patologia più diffusa di quanto si possa pensare e, quando tenuta sotto controllo, può costituire uno stato quasi fisiologico e che non dovrebbe provocare particolare preoccupazione in che ne soffre. Tuttavia, è opportuno tenere sotto controllo questo problema, soprattutto nei più piccoli.

Che cos'è il catarro nell’orecchio?

Il catarro è una tipologia di muco che si crea quando è in atto un processo infiammatorio, a causa dell’azione delle ghiandole annesse alla mucosa delle vie respiratorie. Rispetto al muco che viene prodotto in condizioni standard (che svolge alcune fondamentali, tra cui eliminare gli agenti esterni che si intromettono nell’organismo), il catarro ha una consistenza più densa e collosa ed è presente, usualmente, in quantità superiori.

La presenza di catarro nelle orecchie è dovuta ad un aumento delle secrezioni di muco all’interno delle orecchie e si può manifestare con maggiore incidenza nei bambini a causa della loro peculiare conformazione anatomica dell’apparato uditivo; non è da escludere, al tempo stesso, che possa presentarsi anche nei pazienti adulti. L’accumulo di catarro nelle orecchie si localizza in particolare a livello delle Tromba di Eustachio dove questa sostanza non ha modo di defluire in maniera naturale e fisiologica verso la rinofaringe.

Quali sono i sintomi?

La presenza di catarro nelle orecchie può essere facilmente riconosciuta da alcuni sintomi, tra cui:

  • Sensazione di pienezza nelle orecchie o di avere le “orecchie tappate”;
  • Aumento della temperatura dell’orecchio, arrossamento e prurito;
  • Acufene o calo dell’udito;
  • Presenza di secrezioni (muco denso) che defluiscono verso l’orecchio esterno: questa condizione si può verificare con maggiore incidenza quando la membrana timpanica è fortemente compromessa;
  • Febbre, soprattutto quando ci si trova in presenza di un’infiammazione più generalizzata;
  • Otalgia, ossia dolore locale all’orecchio;
  • Sensazione di ovattamento dei suoni o autofonia (rimbombo della propria voce mentre si parla);
  • Alterazione dell’equilibrio, nausea o vertigini possono verificarsi con maggiore frequenza quando l’infiammazione interessa l’orecchio interno;
  • Malessere complessivo dovuto alla continua produzione di muco e all’attivazione dei meccanismi corporei che si scatenano in relazione alle situazioni infiammatorie;
  • Aumento delle dimensioni dei linfonodi del collo e di quelli dietro alle orecchie;
  • Dolore e difficoltà durante la masticazione;
  • Cefalea;
  • Eccessiva lacrimazione degli occhi.

Cause

Il persistere del catarro nell’orecchio è un segnale palese di uno stato infiammatorio e le cause di questo fenomeno possono essere molteplici:

  • Infiammazione delle vie respiratorie: l’apparato uditivo è strettamente legato al funzionamento del naso e della gola (e in generale delle vie respiratorie). Per questo, quando si contrae un raffreddore è possibile che si crei un accumulo di catarro anche nelle orecchie; questo fenomeno deve essere tenuto sotto controllo sia negli adulti, sia nei bambini. Rientra nelle infiammazioni delle vie respiratorie anche la sinusite, un disturbo che colpisce i seni paranasali che può produrre un fastidio duraturo agli occhi, al naso e anche alle orecchie.
  • Otite media: il catarro che “ristagna” nella Tromba di Eustachio è assai ricorrente nei soggetti con otite media. Può essere accompagnato dalla presenza di secrezioni che si localizzano nell’orecchio medio a causa della presenza di virus, batteri o altri agenti patogeni che hanno attaccato le vie respiratorie o la gola. L’otite media, e di conseguenza il persistere del catarro, può essere favorita da fattori personali quali l’età, l'efficienza del sistema immunitario, una particolare conformazione della Tromba di Eustachio o una malformazione del palato.
  • Malformazioni congenite: è opportuno sottolineare che, tra gli elementi che possono contribuire alla formazione di catarro nelle orecchie, ci possono essere delle anomalie strutturali o funzionali nell’orecchio; a titolo esemplificativo si possono ricordare tutte le alterazioni delle dimensioni (in eccesso o in difetto) della Tromba di Eustachio. Le malformazioni possono essere un fattore di rischio che favorisce l’accesso del catarro nell’organo uditivo. 
  • Allergie: tra gli elementi che possono provocare una presenza eccessiva di catarro all’interno delle orecchie ci sono anche le reazioni eccessive del sistema immunitario nei confronti di sostanze quali polveri, piante e animali. Infatti, coloro che soffrono di allergie (anche quelle stagionali) possono trovarsi a combattere con il persistente fastidio dell’accumulo di catarro nelle orecchie.

Inoltre, è opportuno sottolineare che ci sono anche altre condizioni che possono ostacolare il naturale defluire del catarro. Tra questi rientrano il reflusso gastro-esofageo e condizioni patologiche gravi (tumore del condotto uditivo e tumore della rinofaringe).

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Rimedi

Nella maggior parte delle situazioni il catarro nelle orecchie per molti mesi può essere gestito in totale autonomia dal momento che l’entità del problema raramente diventa grave. Tuttavia, si tratta di un problema che deve essere tenuto sotto controllo e, qualora la patologia che lo causa fosse di entità più seria, è opportuno rivolgersi ad un professionista.

Nel caso in cui la causa del catarro nell’orecchio per mesi sia un’infezione batterica il medico può suggerire l’assunzione di antibiotici specifici, mentre quando è virabile è preferibile ricorrere ad un trattamento farmacologico mirato. Solo in casi estremi è possibile dover procedere con la rimozione fisica del catarro.

Per favorire la naturale risoluzione del catarro nell’orecchio è opportuno assumere alcuni comportamenti virtuosi, tra cui:

  • Corretta idratazione: è preferibile bere molta acqua, tisane, brodi vegetali a temperatura ambiente durante la giornata per rendere meno dense le secrezioni delle orecchie
  • Aerosol: sottoporsi a cicli termali periodici a base di acqua sulfurea può favorire la respirazione e l'aerazione dell’orecchio medio
  • Evitare sbalzi di temperatura o di pressione: queste due situazioni possono favorire il ristagno di catarro
  • Dormire con la testa leggermente rialzata: sforzarsi di dormire con un paio di cuscini sotto al capo può favorire la fuoriuscita del catarro. 

Prevenzione

È possibile prevenire la formazione e il ristagno del catarro nelle orecchie prendendo alcune precauzioni che consentono di allontanare la possibilità di dover gestire uno stato infiammatorio. Durante il periodo invernale, in particolare, è opportuno evitare di ammalarsi (raffreddore e influenza stagionale) in modo da poter prevenire le otiti medie che hanno la massima incidenza durante questo periodo.

Da questo punto di vista bisogna porre massima attenzione alle “categorie fragili” ossia gli anziani e i bambini, naturalmente più predisposti ad incorrere in patologie delle vie respiratorie che possono evolvere e degenerare comportando dei problemi di accumulo di catarro anche nelle orecchie.

Inoltre, sottoporsi a controlli periodici da uno specialista consente di poter intervenire rapidamente e in maniera efficiente qualora si dovesse riscontrare la presenza di catarro: infatti, è opportuno sottolineare che è possibile che la persona non sia consapevole della presenza di questa problematica a causa del lento e graduale accumulo nelle orecchie. Con l’aiuto di un professionista è possibile diagnosticare rapidamente e risolvere la presenza del catarro nell’orecchio prima che questo possa avere conseguenze sulla salute.

Quando rivolgersi ad uno specialista

È opportuno rivolgersi ad uno specialista qualora la presenza del catarro nelle orecchie dovesse persistere per un periodo di tempo esteso o nel caso in cui i rimedi farmacologici non dovessero sortire il risultato sperato.

Bisogna tenere presente, tuttavia, che è preferibile fare riferimento al medico di fiducia fin da quando si presentano i primi sintomi dell’accumulo di catarro in eccesso, in modo da poter ricevere il giusto supporto per una risoluzione tempestiva ed efficace del problema.

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