Tappi per orecchie per aereo: funzionano? Come sceglierli

Un dottore con in mano uno stetoscopio

I tappi auricolari per aereo sono dispositivi progettati per proteggere le orecchie dai fastidi causati dai cambi di pressione durante il volo, in particolare nelle fasi di decollo e atterraggio. A differenza dei comuni tappi antirumore in schiuma, questi modelli sono specificamente studiati per il trasporto aereo e hanno una struttura più avanzata.

La particolarità dei tappi da aereo è la presenza di filtri speciali che regolano gradualmente il flusso d’aria verso l’orecchio medio. Questo aiuta a compensare in modo più dolce la variazione della pressione atmosferica nella cabina, riducendo il rischio di barotrauma (traumi da pressione) e la fastidiosa sensazione di orecchie tappate. Questi tappi non isolano completamente dai suoni, ma attenuano solo parte del rumore ambientale, mantenendo la percezione delle voci e degli annunci a bordo. Sono generalmente realizzati in materiali morbidi e ipoallergenici, come silicone medicale o termoplastico modellabile, per garantire comfort anche durante voli lunghi.

I tappi per le orecchie per aereo sono particolarmente utili per chi soffre di problemi all’orecchio, come otite catarrale, raffreddore, allergie o disfunzione della tuba di Eustachio. Aiutano a prevenire dolore, pressione auricolare e perdita temporanea dell’udito. Sono consigliati anche per i bambini, che spesso non riescono a compensare naturalmente la pressione, e per i viaggiatori frequenti che vogliono ridurre al minimo il disagio legato al volo. L’uso dei tappi auricolari specifici per il volo è un accorgimento semplice ma efficace per proteggere le orecchie, viaggiare in maggiore comfort e prevenire problemi uditivi legati ai cambi di quota. Leggi di più sull'argomento nel nostro articolo.

Sbalzi di pressione in aereo: che impatto hanno sulle orecchie?

Giovane donna che esprime dolore

Durante un volo, soprattutto nelle fasi di decollo e atterraggio, la pressione atmosferica all'interno della cabina cambia rapidamente. Questo può avere un impatto diretto sulle orecchie, in particolare sull’orecchio medio, che è collegato alla gola tramite la tuba di Eustachio. Questo piccolo canale ha il compito di equilibrare la pressione tra l’esterno e l’interno dell’orecchio. Quando la variazione di pressione è troppo rapida, la tuba di Eustachio può non riuscire ad aprirsi correttamente, causando la fastidiosa sensazione di "orecchie tappate", dolore, ronzii o temporanea riduzione dell’udito. Questo fenomeno è noto come barotrauma auricolare e, se frequente o intenso, può irritare il timpano o provocare infiammazioni. I soggetti più sensibili sono i bambini, chi soffre di raffreddore, sinusite, allergie respiratorie o ha una funzionalità ridotta della tuba di Eustachio. Per alleviare questi sintomi, è possibile masticare una gomma, sbadigliare o utilizzare tappi auricolari specifici per l’aereo, che aiutano a regolare gradualmente la pressione nell’orecchio. Se il disagio persiste anche dopo l’atterraggio o compare dolore acuto, è consigliabile rivolgersi a un medico o a un audiologo per una valutazione specialistica.

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Avere un orecchio tappato dopo un viaggio in aereo: cause

Molte persone sperimentano la sensazione di orecchio tappato dopo un viaggio in aereo, un fastidio comune che può durare da pochi minuti a diversi giorni. Questo fenomeno si verifica principalmente a causa dei cambiamenti di pressione durante il decollo e, soprattutto, l’atterraggio. Quando la pressione esterna cambia rapidamente, l’aria all’interno dell’orecchio medio non riesce a equilibrarsi con l’esterno, causando quella sensazione di “ovattamento”.

La struttura coinvolta è la tuba di Eustachio, un piccolo canale che collega l’orecchio medio alla parte posteriore del naso. Se questo canale è ostruito o infiammato, l’aria non riesce a passare liberamente e l’orecchio rimane tappato. Una delle cause più frequenti è volare con il raffreddore: in questi casi, le mucose nasali gonfie e congestionate bloccano la tuba di Eustachio, rendendo difficile il normale equilibrio pressorio. Non è raro quindi ritrovarsi con l’orecchio tappato in aereo dopo un raffreddore, con sintomi che possono persistere per giorni o addirittura settimane.

Per prevenire questo disturbo, è utile deglutire, sbadigliare o masticare gomme durante il volo, soprattutto in fase di atterraggio. In caso di raffreddore, si possono utilizzare spray decongestionanti nasali (previo parere medico) prima del volo per mantenere aperta la tuba di Eustachio.

Se l’orecchio resta tappato a lungo o si accompagna a dolore, vertigini o perdita dell’udito, è consigliabile rivolgersi a un medico o a uno specialista ORL (otorino). In rari casi, può trattarsi di barotrauma, un’infiammazione dell’orecchio medio causata dalla pressione, che richiede un trattamento specifico. Affrontare il volo con le giuste precauzioni aiuta a ridurre il rischio di fastidi e a godersi il viaggio con maggiore serenità.

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Tappi per le orecchie in aereo e pressione auricolare: come agiscono?

I tappi per le orecchie progettati per l’aereo non sono semplici tappi antirumore: sono dispositivi studiati per regolare gradualmente la pressione dell’aria nel condotto uditivo durante il volo. Il loro funzionamento si basa su filtri speciali (spesso a membrana o a valvola) che rallentano il passaggio dell’aria tra l’ambiente esterno e l’orecchio medio.

Durante il decollo e, soprattutto, l’atterraggio, la pressione atmosferica cambia rapidamente. Questo sbalzo può mettere in difficoltà la tuba di Eustachio, il canale che collega l’orecchio medio alla gola e che ha il compito di equilibrare la pressione interna. Se la compensazione non avviene in modo efficace, si possono avvertire fastidi come orecchie ovattate, ronzii, dolore o sensazione di tappo. I tappi da aereo agiscono rallentando la variazione di pressione percepita dall’orecchio, dando così più tempo alla tuba di Eustachio per adeguarsi in modo naturale. Questo rende il volo più confortevole, soprattutto per chi è più sensibile, come bambini, persone con raffreddore, allergie o disturbi dell’orecchio. Per un effetto ottimale, i tappi vanno inseriti prima del decollo e tenuti fino a quando l’aereo ha completato la discesa.

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Hai spesso fastidio alle orecchie durante i viaggi in aereo? Sensazioni di pressione, dolore o ronzio possono rendere il volo un’esperienza spiacevole. In molti casi, questi sintomi sono legati ai cambiamenti di altitudine e alla difficoltà di compensazione della pressione auricolare. I tappi per orecchie progettati appositamente per l’aereo possono aiutarti a ridurre il disagio e rendere il viaggio molto più confortevole. Se il problema persiste nonostante l’uso di questi dispositivi, prenota una valutazione gratuita con uno dei nostri audiologi certificati: riceverai un controllo completo dell’udito e consigli su misura per proteggere le tue orecchie in volo.

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I tappi per orecchie per l'aereo funzionano davvero?

Sì, i tappi per orecchie progettati specificamente per i viaggi in aereo possono essere molto efficaci nel ridurre il fastidio legato ai cambiamenti di pressione durante il decollo e l’atterraggio. Quanto sono efficaci i tappi per le orecchie? A differenza dei tappi tradizionali per il rumore o il sonno, quelli da viaggio sono dotati di speciali filtri che regolano gradualmente il flusso d’aria nel condotto uditivo. Questo aiuta l’orecchio medio ad adattarsi più facilmente alle variazioni di pressione atmosferica, riducendo la sensazione di “orecchie tappate”, dolore o ronzio.

Questi tappi sono particolarmente utili per chi soffre di barotrauma, per i bambini o per chi ha raffreddori, allergie o sinusiti che rendono più difficile la compensazione della pressione. Possono anche contribuire a un viaggio più tranquillo attenuando i rumori ambientali in cabina.

Tuttavia, non sono una soluzione universale: in caso di fastidio persistente, vertigini o problemi uditivi frequenti, è importante rivolgersi a un audiologo. In alcuni casi, i sintomi potrebbero indicare disturbi più complessi, come disfunzioni della tuba di Eustachio o infezioni dell’orecchio medio. Un controllo dell’udito può aiutare a individuare la causa e trovare il rimedio più adatto.

Tappi per orecchie per l'aereo in farmacia: sono sicuri?

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I tappi per orecchie da aereo disponibili in farmacia sono dispositivi sicuri, studiati per ridurre il disagio causato dalle variazioni di pressione durante il decollo e l’atterraggio. Sono realizzati con materiali ipoallergenici come il silicone morbido e sono progettati per adattarsi alla forma del condotto uditivo senza causare irritazioni. Alcuni modelli includono filtri brevettati che regolano gradualmente la pressione dell’aria, favorendo una compensazione più naturale e riducendo il rischio di barotrauma. È importante acquistare prodotti con marchio CE, che ne garantisce la conformità alle norme europee in materia di sicurezza. In farmacia puoi trovare tappi per adulti e per bambini, spesso accompagnati da istruzioni chiare per un utilizzo corretto. Un esempio molto diffuso è il tappo auricolare Alpine FlyFit, il cui codice MINsan è 971055663. Questo codice identificativo può essere usato per verificarne la disponibilità o ordinarlo direttamente in farmacia. Pur essendo generalmente sicuri, è sempre consigliato consultare un professionista sanitario se hai patologie auricolari pregresse, infezioni o dolori persistenti. In questi casi, un audiologo potrà valutare la situazione e consigliare il dispositivo più adatto o un’alternativa terapeutica personalizzata.

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Migliori tappi per orecchie per aereo sul mercato

Viaggiare in aereo può causare fastidi alle orecchie, soprattutto durante decollo e atterraggio, a causa dei cambiamenti di pressione. Fortunatamente, esistono tappi auricolari studiati proprio per alleviare questo problema. Di seguito, una selezione dei migliori modelli attualmente sul mercato.

Alpine FlyFit

Alpine FlyFit è una delle soluzioni più apprezzate. Questi tappi, realizzati in materiale ipoallergenico e privo di silicone, sono dotati di un filtro speciale che aiuta a bilanciare la pressione in cabina, riducendo il rumore fino a 17 dB. Sono riutilizzabili fino a 100 voli e includono una pratica custodia da viaggio. Ideali per chi vola frequentemente.

Loop Quiet 2

Un’altra opzione molto popolare è Loop Quiet 2, tappi dal design moderno e disponibili in diversi colori. Offrono un’eccellente attenuazione del rumore (tra 24 e 27 dB) e sono perfetti anche per chi ha sensibilità ai suoni o desidera dormire in tranquillità durante il volo. Tuttavia, non sono specificamente progettati per compensare la pressione.

Sanohra Fly

Sanohra Fly è un’altra valida alternativa, pensata proprio per aiutare a gestire i cambi di pressione in volo. Realizzati in materiale confortevole e anallergico, offrono una riduzione del rumore fino a 20 dB. Sono pratici e adatti anche a chi viaggia occasionalmente.

Plic Audio da aereo

Plic Audio da aereo rappresenta una soluzione versatile, adatta a viaggi ricorrenti. Offrono una buona protezione contro i rumori e le variazioni di pressione, e sono riutilizzabili, mantenendo un buon rapporto qualità/prezzo.

Hearos Air Plugs

Infine, Hearos Air Plugs sono tappi in schiuma ad alta attenuazione (oltre 30 dB). Non sono pensati per bilanciare la pressione, ma sono ideali per chi desidera dormire durante il volo o abbinare una protezione acustica alle cuffie noise cancelling.

Ecco una tabella comparativa utile per scegliere il modello più adatto alle proprie esigenze:

Prodotto

Riduzione rumore

Gestione pressione

Comfort/Riutilizzo

Prezzo stimato

Alpine FlyFit

17 dB

⭐⭐⭐⭐⭐

Riutilizzabili

~14 €

Loop Quiet 2

24–27 dB

⭐⭐

Comodi, alla moda

~20 €

Sanohra Fly

 15–20 dB

⭐⭐⭐⭐

 Riutilizzabili

~12€

Plic Audio

~20 dB

⭐⭐

Economici, riutilizzo

~13 €

Hearos Air

30 dB+

Usa e getta

~12€

💡 Consiglio finale:

Per chi soffre molto la pressione in cabina, i più efficaci sono Alpine FlyFit e Sanohra Fly. Se invece cerchi silenzio e comfort, i Loop Quiet 2 sono una scelta elegante e pratica.

  • Per pressione: scegli Alpine o Sanohra.
  • Per silenzio comfort e stile: Loop Quiet 2.
  • Economico e usa-e-getta: Hearos.
  • Uso frequente low-cost: Plic Audio.

Infine, molti viaggiatori consigliano di abbinare i tappi a cuffie noise cancelling o a una mascherina per un comfort maggiore.

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Tappi per orecchie per aereo: dove comprarli

I tappi per orecchie da aereo sono accessori sempre più richiesti da chi viaggia frequentemente, soprattutto per ridurre i fastidi legati ai cambi di pressione in cabina e ai rumori ambientali. Utili durante decollo e atterraggio, possono aiutare a prevenire la sensazione di orecchie tappate, ridurre il rischio di barotraumi e rendere il viaggio più confortevole. Ma dove è possibile acquistarli?

Store online

Una delle opzioni più comode è l’acquisto online. Esistono numerosi siti di e-commerce, sia generici che specializzati in salute o accessori da viaggio, dove è possibile trovare un’ampia gamma di tappi auricolari. Qui si possono confrontare facilmente i prezzi, leggere le recensioni degli utenti e scegliere il modello più adatto alle proprie esigenze: da quelli riutilizzabili a quelli usa e getta, da quelli filtrati per la pressione a quelli fonoassorbenti.

Farmacia

Un’altra possibilità è recarsi in farmacia o in parafarmacia, dove spesso si trovano tappi per orecchie pensati appositamente per il volo. Il vantaggio è poter ricevere consigli da personale qualificato e acquistare prodotti certificati per l’uso sanitario.

Aeroporti

Anche alcuni aeroporti e negozi di articoli da viaggio offrono soluzioni last minute per chi ha dimenticato di acquistarli prima della partenza. In questi casi, però, i prezzi possono essere leggermente più alti e la scelta limitata.

Negozi di elettronica

Infine, è possibile trovarli anche in negozi di elettronica o per il riposo, soprattutto nei reparti dedicati alla protezione del sonno o del rumore.

Qualunque sia il canale scelto, è importante assicurarsi che i tappi siano comodi, sicuri e adatti all’uso in aereo. Investire in un buon paio di tappi auricolari può fare la differenza tra un volo stressante e uno davvero rilassante.

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Tappi per orecchie in aereo: come si usano

I tappi per orecchie sono un accessorio molto utile durante i viaggi in aereo, soprattutto per chi soffre di fastidi legati ai cambi di pressione o è particolarmente sensibile ai rumori. Tuttavia, per ottenere il massimo beneficio, è importante sapere come usarli correttamente.

  • Innanzitutto, i tappi vanno inseriti prima del decollo, idealmente qualche minuto prima che l’aereo cominci a salire di quota. Questo consente alla pressione dell’aria nell’orecchio medio di adattarsi più gradualmente e riduce il rischio di barotrauma. Allo stesso modo, vanno mantenuti fino a dopo l’atterraggio, momento in cui si verifica un nuovo cambiamento di pressione.
  • Per inserirli correttamente, è bene tirare leggermente il padiglione auricolare verso l’alto e indietro, in modo da raddrizzare il condotto uditivo. Questo permette al tappo di aderire meglio e di sigillare correttamente l’orecchio. I tappi devono essere inseriti delicatamente, senza forzare, e devono risultare comodi. Se si avverte dolore o fastidio, è consigliabile rimuoverli e riprovare con maggiore attenzione.
  • Esistono tappi progettati specificamente per l’uso in aereo, dotati di filtri che regolano gradualmente la pressione. Questi modelli non isolano completamente dai suoni, ma permettono un adattamento più dolce durante le fasi critiche del volo. Sono particolarmente indicati per chi soffre di orecchie tappate o di infiammazioni ricorrenti.
  • Infine, è importante ricordare che alcuni tappi sono riutilizzabili, mentre altri sono monouso. In entrambi i casi, vanno conservati in modo igienico e sostituiti regolarmente per garantire sicurezza ed efficacia.
  • Utilizzati correttamente, i tappi per orecchie in aereo possono migliorare sensibilmente il comfort del volo e aiutare a prevenire spiacevoli fastidi all’udito.
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Tappi per orecchie per bambini in aereo: come sceglierli

Volare con i bambini può essere una sfida, soprattutto a causa dei fastidi che i più piccoli possono avvertire alle orecchie durante il decollo e l’atterraggio. I cambi di pressione in cabina possono causare dolore o la sensazione di orecchie tappate, a volte anche molto fastidiosa. Per questo motivo, sempre più genitori scelgono di utilizzare tappi per orecchie specifici per bambini, ma è importante sapere come sceglierli in modo sicuro ed efficace.

  • Il primo aspetto da considerare è la taglia. I canali uditivi dei bambini sono più piccoli rispetto a quelli degli adulti, quindi è fondamentale scegliere tappi progettati appositamente per le loro orecchie. Tappi troppo grandi potrebbero causare fastidio o non funzionare correttamente, mentre quelli troppo piccoli rischiano di non sigillare bene o di infilarsi troppo in profondità.
  • Un secondo fattore chiave è il materiale: deve essere morbido, ipoallergenico e delicato sulla pelle. I materiali in silicone o schiuma modellabile sono spesso i più indicati per i bambini, poiché si adattano alla forma dell’orecchio senza esercitare troppa pressione.
  • È utile preferire tappi con filtri per la pressione, progettati per aiutare a compensare i cambi atmosferici in modo graduale. Questi modelli sono particolarmente adatti ai voli e aiutano a prevenire dolore e irritazione, migliorando l’esperienza del viaggio.
  • Infine, assicurati che i tappi siano facili da inserire e da rimuovere e che il bambino si senta a suo agio nell’indossarli. Alcuni genitori trovano utile fare una piccola prova a casa, prima del volo. Scegliere i tappi giusti può fare una grande differenza, aiutando il tuo bambino a viaggiare sereno e senza disagi alle orecchie.

Proteggere le orecchie dei neonati in aereo

Volare con un neonato richiede alcune attenzioni particolari, soprattutto per quanto riguarda la salute delle sue orecchie. Durante il decollo e l’atterraggio, i rapidi cambi di pressione all’interno della cabina possono causare fastidi o dolore alle orecchie del bambino. Questo avviene perché, nei neonati, la tuba di Eustachio – il piccolo condotto che collega l’orecchio medio alla gola – è ancora immatura e meno efficiente nel compensare le variazioni di pressione.

Per prevenire il fastidio alle orecchie, è molto utile stimolare la deglutizione durante le fasi critiche del volo. Allattare il neonato al seno o offrirgli il biberon durante decollo e atterraggio è una delle soluzioni più semplici ed efficaci. Anche il ciuccio può aiutare, poiché il movimento di suzione favorisce l’apertura della tuba di Eustachio. In alternativa, si può offrire un piccolo giocattolo da mordere, che stimola la masticazione e aiuta a mantenere aperti i condotti uditivi.

Tenere il bambino in posizione verticale durante il volo può contribuire a migliorare il drenaggio auricolare e ridurre il rischio di orecchie tappate. Inoltre, per proteggere il neonato dai rumori intensi della cabina, si possono utilizzare cuffie antirumore pensate appositamente per bambini molto piccoli. Queste non solo riducono il rumore ambientale, ma possono anche aiutare il bambino a dormire più serenamente durante il viaggio. È importante evitare di volare se il neonato presenta raffreddore, otite o febbre, poiché in queste condizioni le vie aeree sono congestionate e il rischio di dolore auricolare aumenta sensibilmente. Se dopo il volo il bambino appare irritabile, ha difficoltà a sentire o manifesta dolore persistente, è consigliabile consultare il pediatra. Con piccoli accorgimenti e un po’ di prevenzione, è possibile rendere il viaggio aereo più tranquillo e sicuro anche per i più piccoli

Otite e volo in aereo: cosa sapere prima di salire a bordo

Viaggiare in aereo può rappresentare un problema per chi soffre di disturbi all’orecchio, in particolare di otite catarrale, una condizione molto comune nei bambini ma che può colpire anche gli adulti. Questa forma di otite è causata da un’infiammazione della tuba di Eustachio, spesso in seguito a raffreddori, sinusiti o allergie, e comporta l’accumulo di muco dietro il timpano, senza necessariamente provocare dolore acuto.

  • Durante il volo, in particolare nelle fasi di decollo e atterraggio, la pressione atmosferica nella cabina cambia rapidamente. Se la tuba di Eustachio è ostruita dal catarro, non riesce a compensare la pressione, causando sensazione di orecchio tappato, dolore e in alcuni casi un vero e proprio barotrauma. Volare con un’otite catarrale in corso può quindi risultare molto fastidioso e, in alcuni casi, controindicato.
  • Per ridurre il rischio di complicazioni, è consigliabile consultare un medico prima del viaggio, soprattutto se si è reduci da un’infezione recente o si hanno sintomi come ovattamento persistente, secrezioni o difficoltà uditive. Il medico può suggerire spray nasali decongestionanti o terapie preventive, da utilizzare prima del volo per facilitare la ventilazione dell’orecchio medio.
  • Durante il viaggio, l’utilizzo di tappi auricolari con filtro per la pressione, insieme a tecniche semplici come la deglutizione frequente o la manovra di Valsalva, può aiutare ad alleviare i sintomi.
  • In conclusione, chi soffre di otite catarrale deve affrontare il volo con cautela. Un’adeguata preparazione e l’uso combinato di tappi, spray e accorgimenti medici possono rendere il viaggio più sicuro e meno doloroso per le orecchie.

Avere un'otite e viaggiare in areo: che tappi scegliere?

Chi soffre di otite cronica o ha un orecchio particolarmente sensibile può trovare il volo in aereo un’esperienza spiacevole, soprattutto per via dei cambi di pressione che avvengono durante decollo e atterraggio. In questi casi, scegliere il tipo giusto di tappi auricolari può fare la differenza nel prevenire fastidi e dolore.

Tappi con filtro della pressione

I tappi più indicati per chi ha problemi di orecchio non sono quelli comuni in schiuma, che isolano dai rumori ma non offrono protezione contro le variazioni pressorie. Al contrario, è preferibile optare per tappi con filtro per la pressione. Questi dispositivi sono progettati per regolare gradualmente il flusso d’aria nell’orecchio, permettendo un adattamento più dolce alla pressione della cabina. Sono ideali per chi soffre di infiammazioni ricorrenti, come l’otite media, o ha una tuba di Eustachio poco efficiente.

Materiale ipoallergenico

È importante scegliere tappi in materiale ipoallergenico, morbidi e riutilizzabili, che si adattino bene al canale uditivo senza creare eccessiva pressione o disagio. Alcuni modelli sono appositamente studiati per viaggiatori frequenti e garantiscono una protezione efficace senza compromettere la percezione dei suoni ambientali.

Monitorare le infezioni attive

Prima del volo, soprattutto in caso di otite attiva o recente, è comunque consigliabile consultare un medico o un otorinolaringoiatra. In alcuni casi, volare può essere sconsigliato se l’infezione è in fase acuta o se c’è accumulo di muco dietro il timpano.

In conclusione, per chi soffre di otite cronica o sensibilità auricolare, i tappi filtranti per la pressione rappresentano la scelta più sicura ed efficace. Usati correttamente, possono ridurre sensibilmente il disagio e rendere il volo più tollerabile e confortevole.

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Come proteggere le orecchie in aereo: non solo tappi

Come non far tappare le orecchie in aereo? Volare può causare fastidi alle orecchie, soprattutto durante il decollo e l’atterraggio, a causa dei rapidi cambi di pressione atmosferica. La sensazione di orecchio tappato o addirittura il dolore acuto che alcune persone provano è legata al mancato equilibrio tra la pressione esterna e quella dell’orecchio medio. Sebbene i tappi auricolari specifici per il volo siano una soluzione utile, esistono anche altri metodi efficaci per proteggere le orecchie in aereo.

Stimolare la deglutizione

Uno dei rimedi più semplici e naturali è stimolare la deglutizione. Sbadigliare, masticare una gomma o succhiare una caramella durante le fasi di decollo e atterraggio può aiutare ad aprire la tuba di Eustachio, il piccolo canale che regola la pressione tra l’orecchio medio e la gola. Questo favorisce un graduale adattamento alla pressione in cabina, riducendo la sensazione di “orecchio chiuso”.

Manovra di Valsalva

Un’altra tecnica utile è la manovra di Valsalva, che consiste nel tappare il naso e soffiare delicatamente con la bocca chiusa. Questo può aiutare a sbloccare le orecchie, ma deve essere eseguito con cautela per evitare danni.

Spray decongestionanti nasali

Chi soffre frequentemente di questo problema può considerare l’uso di spray decongestionanti nasali prima del volo, soprattutto in caso di raffreddore o allergie. Questi prodotti aiutano a mantenere le vie aeree libere e favoriscono la regolazione della pressione.

Tecniche per i bambini

Infine, per i bambini e i neonati, l’allattamento, il ciuccio o il biberon durante il volo sono strategie efficaci per stimolare la suzione e proteggere l’orecchio.

In sintesi, oltre ai tappi auricolari, esistono molte strategie semplici e non invasive per proteggere le orecchie in aereo. Adottare questi accorgimenti può rendere il viaggio molto più confortevole e prevenire fastidiosi disturbi uditivi.

I tappi per orecchie servono davvero in caso di otite?

La risposta dipende dal tipo di tappo e dallo stato dell’otite. In generale, i tappi con filtro per la pressione (progettati specificamente per l’uso in aereo) possono aiutare a ridurre il disagio durante il volo, regolando gradualmente la variazione di pressione e proteggendo così l’orecchio medio. Sono spesso consigliati a chi soffre di problemi auricolari cronici, ma non in fase acuta. Tuttavia, i tappi in schiuma o quelli completamente isolanti (cioè che sigillano l’orecchio senza permettere il passaggio d’aria) possono creare un effetto controproducente per chi ha un’otite in corso o secrezioni auricolari, perché trattengono l’umidità e ostacolano la ventilazione. In questo modo, possono favorire la proliferazione batterica o aumentare la pressione interna, aggravando l’infiammazione. Quindi, se l’otite è attiva o l’orecchio è dolorante, con secrezione o ovattamento, è sconsigliato utilizzare tappi senza aver prima consultato un otorinolaringoiatra. In molti casi, il medico potrebbe raccomandare di evitare del tutto il volo fino alla risoluzione dell’infezione.

In sintesi:

  • ✅ Sì ai tappi con filtro per la pressione in caso di sensibilità auricolare o otite cronica non attiva.
  • ⚠️ No ai tappi in schiuma o completamente isolanti se c’è infezione, secrezione o dolore.
  • 🩺 Sempre consigliabile consultare il medico prima del volo se si hanno patologie auricolari in corso. I tappi possono essere utili, ma vanno scelti e usati con attenzione, valutando caso per caso.

Quali materiali sono preferibili per le otiti croniche?

Per chi ha orecchie sensibili o è soggetto a disturbi come barotrauma, infiammazioni ricorrenti o una tuba di Eustachio poco efficiente, la scelta del materiale e del modello dei tappi auricolari è fondamentale durante un volo. Ecco una panoramica dei materiali più adatti e dei modelli consigliati:

✅ Silicone medicale morbido

  • È il materiale più consigliato per chi ha orecchie sensibili.
  • Morbido, flessibile e ipoallergenico, si adatta perfettamente al condotto uditivo senza esercitare pressione eccessiva.
  • Molti tappi in silicone sono riutilizzabili e progettati appositamente per il volo, con filtri per la regolazione della pressione.
  • Ideali anche per bambini o adulti con infiammazioni croniche.

⚠️ Schiuma (foam)

  • Offre una buona attenuazione del rumore, ma non è adatta per il volo se lo scopo è compensare la pressione.
  • Si espande all’interno del condotto uditivo, creando un sigillo completo che può peggiorare la sensazione di orecchio tappato nei soggetti sensibili.
  • È più indicata per dormire o ridurre il rumore in ambienti rumorosi a terra, non per chi ha problemi di compensazione.

❌ Ceramica o materiali rigidi

  • Non sono adatti all’uso prolungato né ai viaggi in aereo.
  • Possono risultare scomodi e inadatti a seguire le variazioni di pressione.
  • Non consigliati in nessun caso di sensibilità auricolare.

🔄 Caratteristiche preferibili nei modelli per volo

  • Presenza di filtri per la regolazione graduale della pressione.
  • Design ergonomico e materiale flessibile.
  • Facile da inserire e da rimuovere, senza creare occlusione totale.
  • Certificazioni di sicurezza, soprattutto per uso pediatrico o medico.

In sintesi, per chi deve volare con orecchie sensibili, i migliori tappi sono quelli in silicone morbido con filtro per la pressione, studiati appositamente per i viaggi aerei. Meglio evitare schiuma o materiali rigidi che potrebbero aumentare il disagio.

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Quali tappi usare in aereo? Consigli per orecchie sensibili

Per chi soffre di fastidi alle orecchie durante i viaggi in aereo – come dolore, ovattamento o difficoltà nella compensazione della pressione – esistono tappi auricolari specifici progettati proprio per migliorare il comfort in cabina. Alcuni modelli, meno noti ma molto apprezzati da chi ha esigenze particolari, offrono soluzioni efficaci grazie a filtri avanzati e materiali studiati per l’uso prolungato.

Pluggerz Travel

Tra i prodotti validi, i Pluggerz Travel rappresentano una scelta interessante. Sono realizzati in silicone medicale anallergico e dotati di filtro che regola lentamente il flusso dell’aria nell’orecchio, aiutando a compensare la pressione atmosferica in modo graduale. Sono ideali per chi ha orecchie sensibili o ha già sofferto in passato di barotrauma durante il volo.

Quies Protection Auditive Avion

Un’altra opzione poco conosciuta ma funzionale è quella offerta dai Quies Protection Auditive Avion. Questi tappi francesi sono studiati per l’uso aereo, con un filtro interno che attenua i rumori e regola la pressione. Hanno una forma affusolata che li rende comodi anche durante voli lunghi e sono adatti a chi desidera un compromesso tra protezione e discrezione.

Mack’s Flightguard Airplane Pressure Relief

Per chi cerca una soluzione orientata anche al benessere del sonno e al comfort acustico, i Mack’s Flightguard Airplane Pressure Relief Earplugs sono un’ottima alternativa. Questo modello, sviluppato negli Stati Uniti, è progettato per ridurre sia la pressione che il rumore ambientale, combinando materiali morbidi e un sistema di filtro a rilascio lento.
In conclusione, esistono molte alternative valide ai marchi più conosciuti. La chiave è scegliere tappi con filtri per la regolazione della pressione, realizzati in materiali sicuri e adatti alla sensibilità individuale. Prima del volo, è sempre consigliabile fare una prova per valutarne il comfort personale.

Otite e aereo: precauzioni e accorgimenti utili

Chi soffre di otite cronica o ha orecchie particolarmente sensibili può trovare i viaggi in aereo fastidiosi, soprattutto durante il decollo e l’atterraggio, quando la pressione cambia rapidamente. In questi casi, l’uso corretto dei tappi auricolari può essere molto utile, ma va abbinato a tecniche precise e ad altri accorgimenti per massimizzarne l’efficacia.

  • Per cominciare, i tappi con filtro per la pressione vanno inseriti prima del decollo, idealmente già durante la salita verso l’aereo o quando l’imbarco è imminente. Questo permette di iniziare ad abituare gradualmente l’orecchio al cambiamento di pressione. Allo stesso modo, è importante non rimuoverli subito dopo l’atterraggio, ma attendere che la cabina si depressurizzi completamente.
  • Durante l’uso, i tappi vanno inseriti correttamente: tira delicatamente il padiglione auricolare verso l’alto e indietro per facilitare l’ingresso nel canale uditivo. Dopo il volo, puliscili con acqua tiepida e sapone neutro (se riutilizzabili) e conservali in una custodia asciutta.
  • Per un’azione più completa, i tappi possono essere utilizzati insieme ad altri rimedi, soprattutto in presenza di infiammazioni o raffreddori. Uno dei più efficaci è l’uso di spray decongestionanti nasali (su consiglio medico), da applicare circa 30 minuti prima del decollo e dell’atterraggio. Questo aiuta a mantenere libera la tuba di Eustachio, migliorando la compensazione della pressione. In alcuni casi, il medico può anche consigliare gocce auricolari lenitive, purché non ci siano perforazioni del timpano.
  • Infine, mantenersi idratati, evitare di dormire durante l’atterraggio (quando possibile) e stimolare la deglutizione (con gomme da masticare o caramelle) sono semplici abitudini che, abbinate ai tappi, possono fare una grande differenza nel ridurre il dolore e il fastidio alle orecchie durante il volo.

Come prevenire l'otite in aereo? Gestire le complicazioni

Viaggiare in aereo può rappresentare un problema per chi soffre di disturbi all’orecchio, in particolare di otite catarrale, una condizione molto comune nei bambini ma che può colpire anche gli adulti. Questa forma di otite è causata da un’infiammazione della tuba di Eustachio, spesso in seguito a raffreddori, sinusiti o allergie, e comporta l’accumulo di muco dietro il timpano, senza necessariamente provocare dolore acuto. Durante il volo, in particolare nelle fasi di decollo e atterraggio, la pressione atmosferica nella cabina cambia rapidamente. Se la tuba di Eustachio è ostruita dal catarro, non riesce a compensare la pressione, causando sensazione di orecchio tappato, dolore e in alcuni casi un vero e proprio barotrauma. Volare con un’otite catarrale in corso può quindi risultare molto fastidioso e, in alcuni casi, controindicato.

Per ridurre il rischio di complicazioni, è consigliabile consultare un medico prima del viaggio, soprattutto se si è reduci da un’infezione recente o si hanno sintomi come ovattamento persistente, secrezioni o difficoltà uditive. Il medico può suggerire spray nasali decongestionanti o terapie preventive, da utilizzare prima del volo per facilitare la ventilazione dell’orecchio medio. Durante il viaggio, l’utilizzo di tappi auricolari con filtro per la pressione, insieme a tecniche semplici come la deglutizione frequente o la manovra di Valsalva, può aiutare ad alleviare i sintomi. In conclusione, chi soffre di otite catarrale deve affrontare il volo con cautela. Un’adeguata preparazione e l’uso combinato di tappi, spray e accorgimenti medici possono rendere il viaggio più sicuro e meno doloroso per le orecchie.

Rimedi per le orecchie tappate dopo l'aereo

Dopo un volo in aereo può capitare di avvertire una sensazione di orecchio tappato, simile a quando si cambia altitudine in montagna o si immerge la testa sott'acqua. Questa condizione, spesso temporanea, è causata da uno squilibrio tra la pressione interna dell’orecchio medio e quella esterna, che il corpo fatica a compensare, soprattutto in caso di raffreddore, allergie o tuba di Eustachio infiammata. Fortunatamente, esistono diversi rimedi semplici ed efficaci per favorire il ripristino della normale pressione e risolvere il fastidio:

  • Sbadigliare e deglutire frequentemente: sono i movimenti naturali più utili per aprire la tuba di Eustachio e riequilibrare la pressione nell’orecchio medio.
  • Masticare una gomma o succhiare una caramella: stimolano la salivazione e la deglutizione, facilitando lo sblocco dell’orecchio.
  • Eseguire la manovra di Valsalva: chiudi il naso con due dita, chiudi la bocca e soffia delicatamente finché non senti un “click” o un leggero sblocco. Va eseguita con cautela, senza forzare.
  • Applicare calore: una salvietta calda sull’orecchio può aiutare a rilassare le mucose e favorire il drenaggio della pressione.
  • Spray nasali decongestionanti: se il sintomo persiste, l’uso di uno spray (su indicazione medica) può sfiammare le mucose e facilitare l’apertura della tuba di Eustachio, soprattutto se il problema è legato a un raffreddore.

Se l’orecchio resta tappato per più di 48 ore, o compaiono dolore, vertigini o diminuzione dell’udito, è consigliabile consultare un otorinolaringoiatra. In alcuni casi, potrebbe trattarsi di barotrauma o otite catarrale, condizioni che richiedono una valutazione specialistica.

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Dolore atroce all'orecchio in aereo: rimedi da conoscere

Molte persone sperimentano un dolore alle orecchie in aereo, soprattutto durante la fase di atterraggio. In alcuni casi, questo disagio si presenta come un semplice fastidio; in altri, può diventare un mal d’orecchio così intenso da essere descritto come un dolore atroce. Questo fenomeno è particolarmente comune nei bambini, ma può colpire anche adulti sani, soprattutto se raffreddati o allergici.

  • Il problema nasce dal fatto che, durante il decollo e l’atterraggio, la pressione atmosferica nella cabina dell’aereo cambia rapidamente. L’orecchio medio, per compensare questi cambiamenti, si affida alla tuba di Eustachio, un piccolo canale che collega l’orecchio alla parte posteriore del naso. Se questo canale è ostruito o infiammato – ad esempio per via di un raffreddore, sinusite o otite catarrale – la pressione non si equilibra correttamente, provocando un forte dolore alle orecchie in fase di atterraggio.
  • Per prevenire questo fastidio, è importante mantenere la tuba di Eustachio aperta: masticare gomme, deglutire, sbadigliare o usare spray nasali decongestionanti prima del volo (previo consiglio medico) può aiutare. Anche i tappi auricolari con filtro per la pressione sono utili per ridurre gli sbalzi pressori gradualmente.
  • Se il dolore è molto intenso e si accompagna a perdita temporanea dell’udito, senso di ovattamento o vertigini, è possibile che si sia verificato un barotrauma. In questi casi, è consigliabile consultare un otorinolaringoiatra dopo il volo.
  • In sintesi, il mal d’orecchio in aereo non è da sottovalutare, soprattutto se si trasforma in un dolore acuto durante l’atterraggio. Con i giusti accorgimenti, tuttavia, è possibile viaggiare più serenamente e proteggere le orecchie anche in quota.

Rimedi utili per prevenire e alleviare il dolore

  • Masticare gomme o succhiare caramelle: stimolano la deglutizione, facilitando l’apertura della tuba di Eustachio.
  • Usare spray nasali decongestionanti: applicati 30–60 minuti prima del decollo e dell’atterraggio (solo su consiglio medico), aiutano a liberare le vie aeree superiori.
  • Tappi auricolari con filtro per la pressione: regolano gradualmente la pressione nell’orecchio, riducendo il rischio di barotrauma.
  • Eseguire la manovra di Valsalva: tappare il naso e soffiare delicatamente con la bocca chiusa, per favorire l’apertura dell’orecchio medio.
  • Tenere la testa sollevata ed evitare di dormire durante l’atterraggio, per reagire attivamente agli sbalzi di pressione.
  • Idratarsi bene: aiuta a mantenere le mucose nasali umide e funzionali.
  • Se il dolore persiste dopo l’atterraggio o si accompagna a perdita dell’udito, febbre o vertigini, è bene consultare un medico. In casi più gravi, potrebbe trattarsi di un barotrauma che richiede una valutazione specialistica.

Come stappare le orecchie dopo un volo in aereo

Dopo un volo, è frequente percepire le orecchie “chiuse” o ovattate, soprattutto durante o dopo l’atterraggio. Questa sensazione si deve a un mancato riequilibrio della pressione tra l’orecchio medio e l’ambiente esterno, causato dal malfunzionamento temporaneo della tuba di Eustachio. Quando questa non riesce ad aprirsi correttamente, l’aria non circola e si crea un “tappo” fastidioso. Ecco una panoramica dei metodi più efficaci per stappare le orecchie dopo un volo:

  • Sbadigliare o deglutire ripetutamente: movimenti semplici che facilitano l’apertura della tuba di Eustachio.
  • Masticare gomme o caramelle: stimolano la salivazione e la deglutizione, favorendo il riequilibrio della pressione.
  • Manovra di Valsalva: chiudi naso e bocca e soffia delicatamente, senza forzare. Se eseguita correttamente, può dare un "clic" nell’orecchio che segnala lo sblocco.
  • Manovra di Toynbee: simile alla Valsalva, ma consiste nel deglutire mentre si tappa il naso. È meno invasiva e utile per chi ha orecchie sensibili.
  • Fare una doccia calda o applicare un impacco tiepido dietro l’orecchio: il vapore e il calore favoriscono il rilassamento dei tessuti e la riapertura della tuba.
  • Sbattere delicatamente i talloni sul pavimento da seduti, con la schiena dritta: il piccolo impatto può stimolare il drenaggio attraverso la cassa timpanica.
  • Autoinsufflazione con palloncino (Otovent®): un dispositivo medico che aiuta a ripristinare la pressione interna attraverso il naso. È particolarmente indicato per bambini e soggetti con otite catarrale.
  • Spray nasali decongestionanti o soluzioni saline ipertoniche: aiutano a liberare le vie nasali se il problema è legato a un raffreddore o allergia.
  • Tecniche di respirazione profonda con naso tappato: utili per rilassare i muscoli facciali e stimolare il funzionamento della tuba.
  • Se dopo 48 ore l’orecchio rimane tappato, o compaiono sintomi come dolore, acufeni o perdita dell’udito, è importante rivolgersi a un otorinolaringoiatra. In rari casi, può essere presente un barotrauma o un accumulo di catarro che richiede trattamento mirato.

Orecchie tappate dopo l'aereo: quanto dura il dolore?

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Dopo un volo in aereo, è piuttosto comune avvertire una sensazione di orecchio tappato, spesso accompagnata da ovattamento, ronzii o un leggero dolore. Questo fastidio è causato dallo sbilanciamento della pressione tra l’orecchio medio e l’ambiente esterno, soprattutto se la tuba di Eustachio – il piccolo canale che consente all’aria di fluire dentro e fuori dall’orecchio medio – è infiammata o ostruita, come nel caso di raffreddori, allergie o otite catarrale. Ma quanto dura questo dolore o fastidio? Nella maggior parte dei casi, la sensazione di tappo e l’eventuale dolore scompaiono entro poche ore dal volo, man mano che la pressione si riequilibra naturalmente. Alcune persone possono sentire un improvviso "clic" che indica lo sblocco dell’orecchio. Tuttavia, se le vie respiratorie sono congestionate, il fastidio può persistere per 24–48 ore, soprattutto nei soggetti con orecchie sensibili o con infezioni recenti. In presenza di raffreddore o otite catarrale, l’orecchio può rimanere tappato anche per diversi giorni, poiché il muco ostacola la normale ventilazione dell’orecchio medio. In questi casi è possibile avvertire un dolore lieve ma continuo, una sensazione di pressione interna o una riduzione dell’udito. Se il dolore è intenso, prolungato oltre le 48 ore, o si accompagna a sintomi come febbre, secrezioni, vertigini o perdita dell’udito, è consigliabile consultare un otorinolaringoiatra. Potrebbe trattarsi di un barotrauma o di un’otite post-volo, condizioni che richiedono un trattamento medico specifico. In sintesi, il dolore alle orecchie dopo l’aereo è spesso temporaneo e si risolve spontaneamente, ma va monitorato attentamente se persiste o peggiora.

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Cosa fare con un orecchio tappato dopo l'aereo per giorni

È normale che dopo un volo si avverta un leggero tappo alle orecchie, soprattutto durante l’atterraggio. Tuttavia, se la sensazione persiste per più di 2–3 giorni, potrebbe essere il segnale di un problema che richiede attenzione. In genere, il fastidio è causato da un mancato riequilibrio della pressione nell’orecchio medio, dovuto a un blocco della tuba di Eustachio, che può essere ostruita da muco (come in caso di raffreddore, allergie o otite catarrale). Se l’orecchio resta tappato per giorni dopo un volo, e la situazione non si risolve spontaneamente, ecco cosa puoi fare:

  • Spray nasali decongestionanti: se il disturbo è legato a congestione nasale, uno spray (usato per pochi giorni e solo su consiglio medico) può aiutare a liberare le vie respiratorie e facilitare l'apertura della tuba di Eustachio.
  • Soluzioni saline: utili per idratare le mucose e favorire il drenaggio, soprattutto in caso di allergie o secchezza.
  • Manovra di Valsalva o Toynbee: tecniche di auto-insufflazione per aiutare a ristabilire la pressione nell’orecchio (da eseguire con delicatezza).
  • Impacchi caldi o una doccia calda: il calore può aiutare a rilassare i tessuti e favorire lo sblocco dell’orecchio.
  • Dispositivi come Otovent®: palloncini nasali per l’auto-insufflazione, spesso usati anche nei bambini con otite catarrale.

Se dopo 4–5 giorni il fastidio non passa, oppure se compaiono dolore, acufeni, secrezioni o calo dell’udito, è fondamentale rivolgersi a un otorinolaringoiatra. Potresti avere un barotrauma o un'otite media post-volo, che richiedono una diagnosi precisa e un trattamento mirato. Intervenire precocemente aiuta a evitare complicazioni e a ripristinare rapidamente l’udito normale.

Barotrauma dell'orecchio causato da un viaggio in aereo: cosa sapere

Il barotrauma dell’orecchio è una condizione che può verificarsi durante o dopo un viaggio in aereo, in particolare durante le fasi di decollo e atterraggio. È provocato da un improvviso sbilanciamento di pressione tra l’orecchio medio e l’ambiente esterno, quando la tuba di Eustachio non riesce a compensare in modo efficace il cambiamento. Questa disfunzione può causare dolore, ovattamento, perdita dell’udito temporanea e, nei casi più gravi, danni al timpano. I soggetti più a rischio sono coloro che viaggiano con il raffreddore, un’otite catarrale, sinusiti, allergie o qualsiasi condizione che provochi congestione delle vie aeree superiori. Quando la tuba di Eustachio è bloccata, la pressione non si equilibra correttamente, e questo può portare a un barotrauma acuto. I sintomi più comuni includono:

Cosa fare? Nel caso in cui si sospetti un barotrauma, è importante:

  • Evitare di forzare la manovra di Valsalva (può peggiorare la situazione)
  • Non usare bastoncini o gocce fai-da-te
  • Consultare subito un otorinolaringoiatra, soprattutto se il dolore è intenso o persistente
  • Applicare un impacco caldo per alleviare la pressione
  • Evitare nuovi voli fino alla risoluzione completa dei sintomi

Il trattamento può variare da semplici decongestionanti nasali a farmaci antinfiammatori, fino a interventi specialistici nei casi più seri. Riconoscere il barotrauma per tempo e trattarlo correttamente è essenziale per evitare danni permanenti all’udito.

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Pressurizzazione in aereo e diminuzione della pressione: sintomi

Quando un aereo sale di quota, la pressione atmosferica esterna diminuisce rapidamente. Per garantire il benessere dei passeggeri, la cabina viene pressurizzata artificialmente, cioè mantenuta a una pressione interna stabile e respirabile, simile a quella che si trova a circa 2.400 metri di altitudine. Tuttavia, nonostante questo sistema di compensazione, molte persone avvertono sintomi legati alla pressurizzazione dell’aereo. I più comuni sono:

  • Sensazione di orecchie tappate o scoppiettii, dovuti all’adattamento della pressione nell’orecchio medio.
  • Mal di testa o senso di stanchezza, per la ridotta disponibilità di ossigeno.
  • Gonfiore addominale o intestinale, causato dall’espansione dei gas corporei.
  • Nei soggetti più sensibili: vertigini, nausea, oppure malessere generale.

Durante la fase di atterraggio, la pressione in cabina aumenta nuovamente. Questo può causare dolore alle orecchie, difficoltà di udito temporanea e, in casi rari, barotrauma. Un’altra situazione molto più rara, ma potenzialmente pericolosa, è la depressurizzazione dell’aereo, ovvero la perdita improvvisa o graduale della pressione interna della cabina, ad esempio per un guasto tecnico o una falla strutturale. In caso di depressurizzazione, i sintomi sono molto più intensi e possono includere:

  • Dolore toracico o auricolare acuto
  • Difficoltà respiratorie
  • Capogiri, confusione mentale o perdita di coscienza (per ipossia, cioè mancanza di ossigeno)
  • Vista offuscata e senso di panico improvviso

In queste situazioni, le maschere di ossigeno scendono automaticamente, e i passeggeri devono indossarle subito per compensare la mancanza di ossigeno. In conclusione, la pressurizzazione in aereo è sicura, ma può causare lievi sintomi fisiologici, mentre la depressurizzazione è un evento d’emergenza che richiede un intervento immediato. Essere consapevoli dei segnali può aiutare a gestire meglio ogni fase del volo.

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