I tappi auricolari per aereo sono dispositivi progettati per proteggere le orecchie dai fastidi causati dai cambi di pressione durante il volo, in particolare nelle fasi di decollo e atterraggio. A differenza dei comuni tappi antirumore in schiuma, questi modelli sono specificamente studiati per il trasporto aereo e hanno una struttura più avanzata.
La particolarità dei tappi da aereo è la presenza di filtri speciali che regolano gradualmente il flusso d’aria verso l’orecchio medio. Questo aiuta a compensare in modo più dolce la variazione della pressione atmosferica nella cabina, riducendo il rischio di barotrauma (traumi da pressione) e la fastidiosa sensazione di orecchie tappate. Questi tappi non isolano completamente dai suoni, ma attenuano solo parte del rumore ambientale, mantenendo la percezione delle voci e degli annunci a bordo. Sono generalmente realizzati in materiali morbidi e ipoallergenici, come silicone medicale o termoplastico modellabile, per garantire comfort anche durante voli lunghi.
I tappi per le orecchie per aereo sono particolarmente utili per chi soffre di problemi all’orecchio, come otite catarrale, raffreddore, allergie o disfunzione della tuba di Eustachio. Aiutano a prevenire dolore, pressione auricolare e perdita temporanea dell’udito. Sono consigliati anche per i bambini, che spesso non riescono a compensare naturalmente la pressione, e per i viaggiatori frequenti che vogliono ridurre al minimo il disagio legato al volo. L’uso dei tappi auricolari specifici per il volo è un accorgimento semplice ma efficace per proteggere le orecchie, viaggiare in maggiore comfort e prevenire problemi uditivi legati ai cambi di quota. Leggi di più sull'argomento nel nostro articolo.
Durante un volo, soprattutto nelle fasi di decollo e atterraggio, la pressione atmosferica all'interno della cabina cambia rapidamente. Questo può avere un impatto diretto sulle orecchie, in particolare sull’orecchio medio, che è collegato alla gola tramite la tuba di Eustachio. Questo piccolo canale ha il compito di equilibrare la pressione tra l’esterno e l’interno dell’orecchio. Quando la variazione di pressione è troppo rapida, la tuba di Eustachio può non riuscire ad aprirsi correttamente, causando la fastidiosa sensazione di "orecchie tappate", dolore, ronzii o temporanea riduzione dell’udito. Questo fenomeno è noto come barotrauma auricolare e, se frequente o intenso, può irritare il timpano o provocare infiammazioni. I soggetti più sensibili sono i bambini, chi soffre di raffreddore, sinusite, allergie respiratorie o ha una funzionalità ridotta della tuba di Eustachio. Per alleviare questi sintomi, è possibile masticare una gomma, sbadigliare o utilizzare tappi auricolari specifici per l’aereo, che aiutano a regolare gradualmente la pressione nell’orecchio. Se il disagio persiste anche dopo l’atterraggio o compare dolore acuto, è consigliabile rivolgersi a un medico o a un audiologo per una valutazione specialistica.
Molte persone sperimentano la sensazione di orecchio tappato dopo un viaggio in aereo, un fastidio comune che può durare da pochi minuti a diversi giorni. Questo fenomeno si verifica principalmente a causa dei cambiamenti di pressione durante il decollo e, soprattutto, l’atterraggio. Quando la pressione esterna cambia rapidamente, l’aria all’interno dell’orecchio medio non riesce a equilibrarsi con l’esterno, causando quella sensazione di “ovattamento”.
La struttura coinvolta è la tuba di Eustachio, un piccolo canale che collega l’orecchio medio alla parte posteriore del naso. Se questo canale è ostruito o infiammato, l’aria non riesce a passare liberamente e l’orecchio rimane tappato. Una delle cause più frequenti è volare con il raffreddore: in questi casi, le mucose nasali gonfie e congestionate bloccano la tuba di Eustachio, rendendo difficile il normale equilibrio pressorio. Non è raro quindi ritrovarsi con l’orecchio tappato in aereo dopo un raffreddore, con sintomi che possono persistere per giorni o addirittura settimane.
Per prevenire questo disturbo, è utile deglutire, sbadigliare o masticare gomme durante il volo, soprattutto in fase di atterraggio. In caso di raffreddore, si possono utilizzare spray decongestionanti nasali (previo parere medico) prima del volo per mantenere aperta la tuba di Eustachio.
Se l’orecchio resta tappato a lungo o si accompagna a dolore, vertigini o perdita dell’udito, è consigliabile rivolgersi a un medico o a uno specialista ORL (otorino). In rari casi, può trattarsi di barotrauma, un’infiammazione dell’orecchio medio causata dalla pressione, che richiede un trattamento specifico. Affrontare il volo con le giuste precauzioni aiuta a ridurre il rischio di fastidi e a godersi il viaggio con maggiore serenità.
Trova il miglior centro vicino a te e fissa ora un controllo gratuito dell'udito.
I tappi per le orecchie progettati per l’aereo non sono semplici tappi antirumore: sono dispositivi studiati per regolare gradualmente la pressione dell’aria nel condotto uditivo durante il volo. Il loro funzionamento si basa su filtri speciali (spesso a membrana o a valvola) che rallentano il passaggio dell’aria tra l’ambiente esterno e l’orecchio medio.
Durante il decollo e, soprattutto, l’atterraggio, la pressione atmosferica cambia rapidamente. Questo sbalzo può mettere in difficoltà la tuba di Eustachio, il canale che collega l’orecchio medio alla gola e che ha il compito di equilibrare la pressione interna. Se la compensazione non avviene in modo efficace, si possono avvertire fastidi come orecchie ovattate, ronzii, dolore o sensazione di tappo. I tappi da aereo agiscono rallentando la variazione di pressione percepita dall’orecchio, dando così più tempo alla tuba di Eustachio per adeguarsi in modo naturale. Questo rende il volo più confortevole, soprattutto per chi è più sensibile, come bambini, persone con raffreddore, allergie o disturbi dell’orecchio. Per un effetto ottimale, i tappi vanno inseriti prima del decollo e tenuti fino a quando l’aereo ha completato la discesa.
Hai spesso fastidio alle orecchie durante i viaggi in aereo? Sensazioni di pressione, dolore o ronzio possono rendere il volo un’esperienza spiacevole. In molti casi, questi sintomi sono legati ai cambiamenti di altitudine e alla difficoltà di compensazione della pressione auricolare. I tappi per orecchie progettati appositamente per l’aereo possono aiutarti a ridurre il disagio e rendere il viaggio molto più confortevole. Se il problema persiste nonostante l’uso di questi dispositivi, prenota una valutazione gratuita con uno dei nostri audiologi certificati: riceverai un controllo completo dell’udito e consigli su misura per proteggere le tue orecchie in volo.
Sì, i tappi per orecchie progettati specificamente per i viaggi in aereo possono essere molto efficaci nel ridurre il fastidio legato ai cambiamenti di pressione durante il decollo e l’atterraggio. Quanto sono efficaci i tappi per le orecchie? A differenza dei tappi tradizionali per il rumore o il sonno, quelli da viaggio sono dotati di speciali filtri che regolano gradualmente il flusso d’aria nel condotto uditivo. Questo aiuta l’orecchio medio ad adattarsi più facilmente alle variazioni di pressione atmosferica, riducendo la sensazione di “orecchie tappate”, dolore o ronzio.
Questi tappi sono particolarmente utili per chi soffre di barotrauma, per i bambini o per chi ha raffreddori, allergie o sinusiti che rendono più difficile la compensazione della pressione. Possono anche contribuire a un viaggio più tranquillo attenuando i rumori ambientali in cabina.
Tuttavia, non sono una soluzione universale: in caso di fastidio persistente, vertigini o problemi uditivi frequenti, è importante rivolgersi a un audiologo. In alcuni casi, i sintomi potrebbero indicare disturbi più complessi, come disfunzioni della tuba di Eustachio o infezioni dell’orecchio medio. Un controllo dell’udito può aiutare a individuare la causa e trovare il rimedio più adatto.
I tappi per orecchie da aereo disponibili in farmacia sono dispositivi sicuri, studiati per ridurre il disagio causato dalle variazioni di pressione durante il decollo e l’atterraggio. Sono realizzati con materiali ipoallergenici come il silicone morbido e sono progettati per adattarsi alla forma del condotto uditivo senza causare irritazioni. Alcuni modelli includono filtri brevettati che regolano gradualmente la pressione dell’aria, favorendo una compensazione più naturale e riducendo il rischio di barotrauma. È importante acquistare prodotti con marchio CE, che ne garantisce la conformità alle norme europee in materia di sicurezza. In farmacia puoi trovare tappi per adulti e per bambini, spesso accompagnati da istruzioni chiare per un utilizzo corretto. Un esempio molto diffuso è il tappo auricolare Alpine FlyFit, il cui codice MINsan è 971055663. Questo codice identificativo può essere usato per verificarne la disponibilità o ordinarlo direttamente in farmacia. Pur essendo generalmente sicuri, è sempre consigliato consultare un professionista sanitario se hai patologie auricolari pregresse, infezioni o dolori persistenti. In questi casi, un audiologo potrà valutare la situazione e consigliare il dispositivo più adatto o un’alternativa terapeutica personalizzata.
Viaggiare in aereo può causare fastidi alle orecchie, soprattutto durante decollo e atterraggio, a causa dei cambiamenti di pressione. Fortunatamente, esistono tappi auricolari studiati proprio per alleviare questo problema. Di seguito, una selezione dei migliori modelli attualmente sul mercato.
Alpine FlyFit è una delle soluzioni più apprezzate. Questi tappi, realizzati in materiale ipoallergenico e privo di silicone, sono dotati di un filtro speciale che aiuta a bilanciare la pressione in cabina, riducendo il rumore fino a 17 dB. Sono riutilizzabili fino a 100 voli e includono una pratica custodia da viaggio. Ideali per chi vola frequentemente.
Un’altra opzione molto popolare è Loop Quiet 2, tappi dal design moderno e disponibili in diversi colori. Offrono un’eccellente attenuazione del rumore (tra 24 e 27 dB) e sono perfetti anche per chi ha sensibilità ai suoni o desidera dormire in tranquillità durante il volo. Tuttavia, non sono specificamente progettati per compensare la pressione.
Sanohra Fly è un’altra valida alternativa, pensata proprio per aiutare a gestire i cambi di pressione in volo. Realizzati in materiale confortevole e anallergico, offrono una riduzione del rumore fino a 20 dB. Sono pratici e adatti anche a chi viaggia occasionalmente.
Plic Audio da aereo rappresenta una soluzione versatile, adatta a viaggi ricorrenti. Offrono una buona protezione contro i rumori e le variazioni di pressione, e sono riutilizzabili, mantenendo un buon rapporto qualità/prezzo.
Infine, Hearos Air Plugs sono tappi in schiuma ad alta attenuazione (oltre 30 dB). Non sono pensati per bilanciare la pressione, ma sono ideali per chi desidera dormire durante il volo o abbinare una protezione acustica alle cuffie noise cancelling.
Ecco una tabella comparativa utile per scegliere il modello più adatto alle proprie esigenze:
Prodotto | Riduzione rumore | Gestione pressione | Comfort/Riutilizzo | Prezzo stimato |
---|---|---|---|---|
Alpine FlyFit |
17 dB |
⭐⭐⭐⭐⭐ |
Riutilizzabili |
~14 € |
Loop Quiet 2 |
24–27 dB |
⭐⭐ |
Comodi, alla moda |
~20 € |
Sanohra Fly |
15–20 dB |
⭐⭐⭐⭐ |
Riutilizzabili |
~12€ |
Plic Audio |
~20 dB |
⭐⭐ |
Economici, riutilizzo |
~13 € |
Hearos Air |
30 dB+ |
❌ |
Usa e getta |
~12€ |
💡 Consiglio finale:
Per chi soffre molto la pressione in cabina, i più efficaci sono Alpine FlyFit e Sanohra Fly. Se invece cerchi silenzio e comfort, i Loop Quiet 2 sono una scelta elegante e pratica.
Infine, molti viaggiatori consigliano di abbinare i tappi a cuffie noise cancelling o a una mascherina per un comfort maggiore.
Qualunque sia il canale scelto, è importante assicurarsi che i tappi siano comodi, sicuri e adatti all’uso in aereo. Investire in un buon paio di tappi auricolari può fare la differenza tra un volo stressante e uno davvero rilassante.
Trova il miglior centro vicino a te e fissa ora un controllo gratuito dell'udito.
I tappi per orecchie sono un accessorio molto utile durante i viaggi in aereo, soprattutto per chi soffre di fastidi legati ai cambi di pressione o è particolarmente sensibile ai rumori. Tuttavia, per ottenere il massimo beneficio, è importante sapere come usarli correttamente.
Volare con i bambini può essere una sfida, soprattutto a causa dei fastidi che i più piccoli possono avvertire alle orecchie durante il decollo e l’atterraggio. I cambi di pressione in cabina possono causare dolore o la sensazione di orecchie tappate, a volte anche molto fastidiosa. Per questo motivo, sempre più genitori scelgono di utilizzare tappi per orecchie specifici per bambini, ma è importante sapere come sceglierli in modo sicuro ed efficace.
Volare con un neonato richiede alcune attenzioni particolari, soprattutto per quanto riguarda la salute delle sue orecchie. Durante il decollo e l’atterraggio, i rapidi cambi di pressione all’interno della cabina possono causare fastidi o dolore alle orecchie del bambino. Questo avviene perché, nei neonati, la tuba di Eustachio – il piccolo condotto che collega l’orecchio medio alla gola – è ancora immatura e meno efficiente nel compensare le variazioni di pressione.
Per prevenire il fastidio alle orecchie, è molto utile stimolare la deglutizione durante le fasi critiche del volo. Allattare il neonato al seno o offrirgli il biberon durante decollo e atterraggio è una delle soluzioni più semplici ed efficaci. Anche il ciuccio può aiutare, poiché il movimento di suzione favorisce l’apertura della tuba di Eustachio. In alternativa, si può offrire un piccolo giocattolo da mordere, che stimola la masticazione e aiuta a mantenere aperti i condotti uditivi.
Tenere il bambino in posizione verticale durante il volo può contribuire a migliorare il drenaggio auricolare e ridurre il rischio di orecchie tappate. Inoltre, per proteggere il neonato dai rumori intensi della cabina, si possono utilizzare cuffie antirumore pensate appositamente per bambini molto piccoli. Queste non solo riducono il rumore ambientale, ma possono anche aiutare il bambino a dormire più serenamente durante il viaggio. È importante evitare di volare se il neonato presenta raffreddore, otite o febbre, poiché in queste condizioni le vie aeree sono congestionate e il rischio di dolore auricolare aumenta sensibilmente. Se dopo il volo il bambino appare irritabile, ha difficoltà a sentire o manifesta dolore persistente, è consigliabile consultare il pediatra. Con piccoli accorgimenti e un po’ di prevenzione, è possibile rendere il viaggio aereo più tranquillo e sicuro anche per i più piccoli
Viaggiare in aereo può rappresentare un problema per chi soffre di disturbi all’orecchio, in particolare di otite catarrale, una condizione molto comune nei bambini ma che può colpire anche gli adulti. Questa forma di otite è causata da un’infiammazione della tuba di Eustachio, spesso in seguito a raffreddori, sinusiti o allergie, e comporta l’accumulo di muco dietro il timpano, senza necessariamente provocare dolore acuto.
In conclusione, per chi soffre di otite cronica o sensibilità auricolare, i tappi filtranti per la pressione rappresentano la scelta più sicura ed efficace. Usati correttamente, possono ridurre sensibilmente il disagio e rendere il volo più tollerabile e confortevole.
In sintesi, oltre ai tappi auricolari, esistono molte strategie semplici e non invasive per proteggere le orecchie in aereo. Adottare questi accorgimenti può rendere il viaggio molto più confortevole e prevenire fastidiosi disturbi uditivi.
La risposta dipende dal tipo di tappo e dallo stato dell’otite. In generale, i tappi con filtro per la pressione (progettati specificamente per l’uso in aereo) possono aiutare a ridurre il disagio durante il volo, regolando gradualmente la variazione di pressione e proteggendo così l’orecchio medio. Sono spesso consigliati a chi soffre di problemi auricolari cronici, ma non in fase acuta. Tuttavia, i tappi in schiuma o quelli completamente isolanti (cioè che sigillano l’orecchio senza permettere il passaggio d’aria) possono creare un effetto controproducente per chi ha un’otite in corso o secrezioni auricolari, perché trattengono l’umidità e ostacolano la ventilazione. In questo modo, possono favorire la proliferazione batterica o aumentare la pressione interna, aggravando l’infiammazione. Quindi, se l’otite è attiva o l’orecchio è dolorante, con secrezione o ovattamento, è sconsigliato utilizzare tappi senza aver prima consultato un otorinolaringoiatra. In molti casi, il medico potrebbe raccomandare di evitare del tutto il volo fino alla risoluzione dell’infezione.
In sintesi:
🔄 Caratteristiche preferibili nei modelli per volo
In sintesi, per chi deve volare con orecchie sensibili, i migliori tappi sono quelli in silicone morbido con filtro per la pressione, studiati appositamente per i viaggi aerei. Meglio evitare schiuma o materiali rigidi che potrebbero aumentare il disagio.
Trova il miglior centro vicino a te e fissa ora un controllo gratuito dell'udito.
Chi soffre di otite cronica o ha orecchie particolarmente sensibili può trovare i viaggi in aereo fastidiosi, soprattutto durante il decollo e l’atterraggio, quando la pressione cambia rapidamente. In questi casi, l’uso corretto dei tappi auricolari può essere molto utile, ma va abbinato a tecniche precise e ad altri accorgimenti per massimizzarne l’efficacia.
Viaggiare in aereo può rappresentare un problema per chi soffre di disturbi all’orecchio, in particolare di otite catarrale, una condizione molto comune nei bambini ma che può colpire anche gli adulti. Questa forma di otite è causata da un’infiammazione della tuba di Eustachio, spesso in seguito a raffreddori, sinusiti o allergie, e comporta l’accumulo di muco dietro il timpano, senza necessariamente provocare dolore acuto. Durante il volo, in particolare nelle fasi di decollo e atterraggio, la pressione atmosferica nella cabina cambia rapidamente. Se la tuba di Eustachio è ostruita dal catarro, non riesce a compensare la pressione, causando sensazione di orecchio tappato, dolore e in alcuni casi un vero e proprio barotrauma. Volare con un’otite catarrale in corso può quindi risultare molto fastidioso e, in alcuni casi, controindicato.
Per ridurre il rischio di complicazioni, è consigliabile consultare un medico prima del viaggio, soprattutto se si è reduci da un’infezione recente o si hanno sintomi come ovattamento persistente, secrezioni o difficoltà uditive. Il medico può suggerire spray nasali decongestionanti o terapie preventive, da utilizzare prima del volo per facilitare la ventilazione dell’orecchio medio. Durante il viaggio, l’utilizzo di tappi auricolari con filtro per la pressione, insieme a tecniche semplici come la deglutizione frequente o la manovra di Valsalva, può aiutare ad alleviare i sintomi. In conclusione, chi soffre di otite catarrale deve affrontare il volo con cautela. Un’adeguata preparazione e l’uso combinato di tappi, spray e accorgimenti medici possono rendere il viaggio più sicuro e meno doloroso per le orecchie.
Dopo un volo in aereo può capitare di avvertire una sensazione di orecchio tappato, simile a quando si cambia altitudine in montagna o si immerge la testa sott'acqua. Questa condizione, spesso temporanea, è causata da uno squilibrio tra la pressione interna dell’orecchio medio e quella esterna, che il corpo fatica a compensare, soprattutto in caso di raffreddore, allergie o tuba di Eustachio infiammata. Fortunatamente, esistono diversi rimedi semplici ed efficaci per favorire il ripristino della normale pressione e risolvere il fastidio:
Se l’orecchio resta tappato per più di 48 ore, o compaiono dolore, vertigini o diminuzione dell’udito, è consigliabile consultare un otorinolaringoiatra. In alcuni casi, potrebbe trattarsi di barotrauma o otite catarrale, condizioni che richiedono una valutazione specialistica.
Molte persone sperimentano un dolore alle orecchie in aereo, soprattutto durante la fase di atterraggio. In alcuni casi, questo disagio si presenta come un semplice fastidio; in altri, può diventare un mal d’orecchio così intenso da essere descritto come un dolore atroce. Questo fenomeno è particolarmente comune nei bambini, ma può colpire anche adulti sani, soprattutto se raffreddati o allergici.
Dopo un volo, è frequente percepire le orecchie “chiuse” o ovattate, soprattutto durante o dopo l’atterraggio. Questa sensazione si deve a un mancato riequilibrio della pressione tra l’orecchio medio e l’ambiente esterno, causato dal malfunzionamento temporaneo della tuba di Eustachio. Quando questa non riesce ad aprirsi correttamente, l’aria non circola e si crea un “tappo” fastidioso. Ecco una panoramica dei metodi più efficaci per stappare le orecchie dopo un volo:
Dopo un volo in aereo, è piuttosto comune avvertire una sensazione di orecchio tappato, spesso accompagnata da ovattamento, ronzii o un leggero dolore. Questo fastidio è causato dallo sbilanciamento della pressione tra l’orecchio medio e l’ambiente esterno, soprattutto se la tuba di Eustachio – il piccolo canale che consente all’aria di fluire dentro e fuori dall’orecchio medio – è infiammata o ostruita, come nel caso di raffreddori, allergie o otite catarrale. Ma quanto dura questo dolore o fastidio? Nella maggior parte dei casi, la sensazione di tappo e l’eventuale dolore scompaiono entro poche ore dal volo, man mano che la pressione si riequilibra naturalmente. Alcune persone possono sentire un improvviso "clic" che indica lo sblocco dell’orecchio. Tuttavia, se le vie respiratorie sono congestionate, il fastidio può persistere per 24–48 ore, soprattutto nei soggetti con orecchie sensibili o con infezioni recenti. In presenza di raffreddore o otite catarrale, l’orecchio può rimanere tappato anche per diversi giorni, poiché il muco ostacola la normale ventilazione dell’orecchio medio. In questi casi è possibile avvertire un dolore lieve ma continuo, una sensazione di pressione interna o una riduzione dell’udito. Se il dolore è intenso, prolungato oltre le 48 ore, o si accompagna a sintomi come febbre, secrezioni, vertigini o perdita dell’udito, è consigliabile consultare un otorinolaringoiatra. Potrebbe trattarsi di un barotrauma o di un’otite post-volo, condizioni che richiedono un trattamento medico specifico. In sintesi, il dolore alle orecchie dopo l’aereo è spesso temporaneo e si risolve spontaneamente, ma va monitorato attentamente se persiste o peggiora.
È normale che dopo un volo si avverta un leggero tappo alle orecchie, soprattutto durante l’atterraggio. Tuttavia, se la sensazione persiste per più di 2–3 giorni, potrebbe essere il segnale di un problema che richiede attenzione. In genere, il fastidio è causato da un mancato riequilibrio della pressione nell’orecchio medio, dovuto a un blocco della tuba di Eustachio, che può essere ostruita da muco (come in caso di raffreddore, allergie o otite catarrale). Se l’orecchio resta tappato per giorni dopo un volo, e la situazione non si risolve spontaneamente, ecco cosa puoi fare:
Se dopo 4–5 giorni il fastidio non passa, oppure se compaiono dolore, acufeni, secrezioni o calo dell’udito, è fondamentale rivolgersi a un otorinolaringoiatra. Potresti avere un barotrauma o un'otite media post-volo, che richiedono una diagnosi precisa e un trattamento mirato. Intervenire precocemente aiuta a evitare complicazioni e a ripristinare rapidamente l’udito normale.
Il barotrauma dell’orecchio è una condizione che può verificarsi durante o dopo un viaggio in aereo, in particolare durante le fasi di decollo e atterraggio. È provocato da un improvviso sbilanciamento di pressione tra l’orecchio medio e l’ambiente esterno, quando la tuba di Eustachio non riesce a compensare in modo efficace il cambiamento. Questa disfunzione può causare dolore, ovattamento, perdita dell’udito temporanea e, nei casi più gravi, danni al timpano. I soggetti più a rischio sono coloro che viaggiano con il raffreddore, un’otite catarrale, sinusiti, allergie o qualsiasi condizione che provochi congestione delle vie aeree superiori. Quando la tuba di Eustachio è bloccata, la pressione non si equilibra correttamente, e questo può portare a un barotrauma acuto. I sintomi più comuni includono:
Cosa fare? Nel caso in cui si sospetti un barotrauma, è importante:
Il trattamento può variare da semplici decongestionanti nasali a farmaci antinfiammatori, fino a interventi specialistici nei casi più seri. Riconoscere il barotrauma per tempo e trattarlo correttamente è essenziale per evitare danni permanenti all’udito.
Trova il miglior centro vicino a te e fissa ora un controllo gratuito dell'udito.
Quando un aereo sale di quota, la pressione atmosferica esterna diminuisce rapidamente. Per garantire il benessere dei passeggeri, la cabina viene pressurizzata artificialmente, cioè mantenuta a una pressione interna stabile e respirabile, simile a quella che si trova a circa 2.400 metri di altitudine. Tuttavia, nonostante questo sistema di compensazione, molte persone avvertono sintomi legati alla pressurizzazione dell’aereo. I più comuni sono:
Durante la fase di atterraggio, la pressione in cabina aumenta nuovamente. Questo può causare dolore alle orecchie, difficoltà di udito temporanea e, in casi rari, barotrauma. Un’altra situazione molto più rara, ma potenzialmente pericolosa, è la depressurizzazione dell’aereo, ovvero la perdita improvvisa o graduale della pressione interna della cabina, ad esempio per un guasto tecnico o una falla strutturale. In caso di depressurizzazione, i sintomi sono molto più intensi e possono includere:
In queste situazioni, le maschere di ossigeno scendono automaticamente, e i passeggeri devono indossarle subito per compensare la mancanza di ossigeno. In conclusione, la pressurizzazione in aereo è sicura, ma può causare lievi sintomi fisiologici, mentre la depressurizzazione è un evento d’emergenza che richiede un intervento immediato. Essere consapevoli dei segnali può aiutare a gestire meglio ogni fase del volo.
Registrati per ottenere subito una consulenza gratuita con un audioprotesista abilitato per determinare se soffri di perdita dell'udito.
I benefici di EarPros: